mercoledì 6 giugno 2012

Un fiore nel cemento


Queste sono le foto dello scivolo del mio garage.

Una salita in cemento, vecchia di 40 anni, piena di crepe, dove le mie ruote salgono e scendono tutti i giorni.

Stamattina l’occhio mi è cascato, credevo, sull’ennesima erbaccia che irrompe tra le fessure. 
Invece è una violetta.

Ecco io non sono una con il pollice verdissimo. Ma mi do da fare. 
Ho i miei libri di giardinaggio e sono abbastanza diligente con fertilizzanti e antiparassitari. 
Però spesso, nonostante tutte le cure del caso, i miei risultati sono deludenti.

Qui, senza aver fatto nulla, senza annaffiamento automatico, con Tabù che spesso e volentieri “segna” il territorio del cancello, qui spontaneamente è nata una bella piantina…

E spontaneamente nascono i seguenti pensieri:
  • la natura è sempre stupefacente e fortissima
  • questo è un segnale divino che devo interpretare in qualche modo
  • questo è il segnale che bisogna sistemare una volta per tutte lo scivolo
  • questo è un pezzo della canzone di Jovanotti “Serenata rap” (…sei un fiore nato sull’asfalto, sul cemento…) che io amo molto
  • d’ora in poi devo stare attenta a non calpestarla con le ruote della macchina
  • adesso che l’ho vista morirà senz’altro….

Lo so, è un post assurdo, ma ero così meravigliata che non potevo non parlarne.
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3 commenti:

  1. Non è un post assurdo, è bello condivere la meraviglia ;)

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  2. E' incredibile come la natura sia forte e testarda.. per la serie "Ma che fai? lì non si può!" e lei risponde "E chi l'ha detto che non si può???"
    Ti prego, non asfaltarla con le ruote e non incenerirla con lo sguardo! :)

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  3. Non è affatto assurdo ci insegna a non sottovalutare le piccole cose.

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