giovedì 30 settembre 2010

Quando ero sorcina

Oggi Renato Zero compie 60 anni.
Sembra ieri che ascoltavo commossa "La tua idea" o "Il carrozzone".

Avevo una sorta di cotta adolescenziale, chiaramente mal riposta, che me lo faceva sembrare bellissimo.

L'avevo anche incontrato un pomeriggio, mentre entrava al Teatro Filarmonico, vestito con un poncio verde pieno di pon pon multicolore.  Era veramente mitico!

La sera, al concerto dove ero andata con due mie amiche, mi ero spellata le mani a furia di applaudire e quando i ballerini avevano fatto scivolare un grande telo di raso azzurro sopra le nostre teste mentre lui cantava "Il cielo", le lacrime erano scese copiose...

Cantavo a squarciagola "Mi vendo" e "Motel" e guai a che osava criticarlo.
Diventavo una vipera.

L'anno dopo ero stata una delle prime ad entrare nel palatenda, verso le 17, con i libri da studiare per il compito in classe dell'indomani e la macchinetta fotografica per immortalare l'evento.

E' stato bellissimo preparare il compito di tedesco sotto Zerolandia.... le ore sono passate veloci e poi lo spettacolo ci ha ripagate dell'attesa.



Renato Zero lo collego sempre alla scuola.

Finita quella sono partita per Londra e al mio ritorno il povero Renato era stato rimpiazzato dai Police e dai Madness... vuoi mettere?!?
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lunedì 27 settembre 2010

Un ministro "spaziale"

C'è una notizia che è stata data in questi giorni senza troppo clamore, forse a causa di questo maledetto appartamento monegasco di cui non ci potrebbe fregar di meno, che invece  secondo me è clamorosa: l'ONU (quindi una cosa seria) sta per nominare un ministro per gli affari spaziali.

Non si tratta di qualcuno che si dovrà occupare delle nostre spedizioni nello spazio, bensì di un'astrofisica malese che accoglierà eventuali extraterrestri che dovessero arrivare in visita sulla terra.

A giudicare dalla foto è stata scelta anche per la somiglianza con ET, ma comunque il fatto è di quelli pieni di implicazioni filosofiche e di conferme di verità negate per troppi anni.
Vorrei fare "marameo" a quella testona della Margherita Hack e a tutti quegli scienziati che negano recisamente la presenza di forme di vita nello spazio.

Se l'Onu si premura di nominare un ministro vuol dire che hanno le prove dell'esistenza degli alieni....

Sarebbe interessante sapere il criterio per cui è stata scelta questa persona...forse conosce il Klingonese o la mossa speciale di Spock?

In ogni caso staremo a vedere...speriamo che Ban Ki-Moon abbia più successo in eventuali trattative di pace con gli alieni, perchè con quelli della nostra specie ha ancora molta strada da fare!
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domenica 26 settembre 2010

Il trionfo del botox

Ultimamente la mia scelta di film è veramente pessima... ma ieri pomeriggio abbiamo toccato i minimi livelli.

Mi sono imbattuta ne "I mercenari", ultima fatica di Sly Stallone. Che dire? Una cosa indegna.
Ho letto che girando questo film si è fratturato anche una vertebra cervicale e gli hanno messo una piastra in acciaio...chissà che questo sia per lui il segnale che è ora di smetterla di fare il Rambo della situazione.

Questo 64enne, sfigurato dal botox, con una sorta di emiparesi al volto, tinto di nero-blu, gonfio di steroidi ha radunato per l'occasione una serie di vecchie glorie dell'action-movie a fargli da damigelle in una storia campata in aria ma densa di sangue, esplosioni e musica a palla.

E' stato veramente triste rivedere questi vecchi ragazzi (Schwarzenegger e Rourke su tutti) ridotti a bambolotti avvizziti, fare il verso a se stessi senza nemmeno far sorridere un po'.

Invecchiare con stile e dignità: una rarità al giorno d'oggi.
Siamo bombardati da immagini di personaggi dello spettacolo e non solo, che hanno completamente stravolto la loro fisionomia e finiscono per somigliarsi tutti, con questi occhi tirati, i pomelli turgidi e delle bocche inguardabili.

Clint Eastwood: ecco un bel vecchio!  Gran Torino: ecco un bel film!
Cercherò di avere più discernimento la prossima volta.
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giovedì 23 settembre 2010

Sparks: il maledetto scrittore

Ci sono cascata un'altra volta!
Quando mi trovo avvilita e insoddisfatta alla fine di un libro o di un film puoi star sicuro che c'è lo zampino di Nicholas Sparks, il portatore di sfighe per antonomasia.

Seguendo tortuosi ragionamenti, del tipo: il protagonista è quel gran figo di Step up 1, mi sono ritrovata a guadare Dear John.
Infatti la storia è smelensa all'inverosimile (e dire che sono un'amante del film romantico...) e ovviamente le rogne non mancano: autismo e un bel linfoma, tanto per gradire.

Dovrei aver fatto tesoro della prima esperienza: la lettura di "Le parole che non ti ho detto".
Un libro che, avendolo finito di leggere una sera a letto, è stato gettato in malo modo in fondo alla stanza,  provocando un'alzata di sopracciglio di mio marito.

Questo perverso scrittore ha l'abilità di coinvolgerti nella vicenda raccontata in modo molto scorrevole, con premesse interessanti, protagonisti dalla personalità tormentata e ambientazioni suggestive.
Quando ti sei appassionata, cominci a fare il tifo per un bel happy end...ecco la mazzata: qualcuno si ammala di cancro o va in cerca del pericolo in modo assurdo finendo annegato nel corso di una gita in barca con un'uragano o in un incidente durante un'alluvione in Sud America, ma sempre mentre voleva far del bene, aiutando qualcuno che era lì apposta per rompermi le scatole!

Giuro, giuro che d'ora in poi eviterò accuratamente qualsiasi prodotto derivato dalla mente bacata di Sparks!!!
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martedì 21 settembre 2010

Ridatemi Calimero

Ma quanti brutti spot pubblicitari ci sono?

L'elenco è sempre più lungo e il fastidio cresce.  In questo periodo l'unico che trovo divertente è quello dove Fiorello fa il verso a tutte quegli slogan sul recupero della giovinezza e alla fine ha bisogno degli occhiali del cameriere per leggere il menu.

Perchè è proprio così: ci continuano a raccontare baggianate camuffandole da rivelazioni scientifiche degne di Quark e noi dovremmo cascarci.

In cinque minuti di pubblicità ieri ho sentito declamare i poteri di: naprossene sodico, scudo biattivo, mancanza di parabeni, estratti di seta e lamponi rossi e vanno sempre forte le nanosfere e l'ossigeno attivo....
Persone in camice illustrano con dovizia di particolari pruriti vaginali, perdite di urina, pupu liquida, gengive sanguinanti, alitosi.

Su un altro fronte ci sono spot "ermetici" dove modelli con la pelle lucidata a specchio si aggirano languidamente e una voce in sottofondo biascica qualcosa in qualche lingua straniera: si va per esclusione o sono profumi o gioielli, ma non è sicuro.

Come il gesso sulla lavagna è l'uso sempre più diffuso della frase lapidaria in tedesco. Che orrore!

Ma dov'è Carmencita? Calimero piccolo e nero? Capitan Trinchetto...
Gigante pensaci tu!
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martedì 14 settembre 2010

Turista virtuale

Fin da piccola ho sempre trovato divertente sfogliare atlanti o guardare mappamondi.
Immaginavo molti dei viaggi che poi ho fatto da grande e sognavo paesaggi e città di cui avevo letto o che avevo visto solo alla televisione o al cinema.

Sulla parete del mio ufficio c'era un planisfero gigante ed era fonte di grandi voli con la fantasia e desideri di fuga.

Adesso la mia scoperta è Google Earth e ancora meglio Google Maps-modalità Street View.
Quale meraviglia meravigliosa poter cliccare su un qualsiasi punto del mondo e sentirsi precipitare fino a vedere in dettaglio le case, i campi, i monumenti più famosi e le cose più incredibili che la natura e l'uomo hanno creato.

Seguire il corso del Nilo e vedere le Piramidi, attraversare l'East River e  fare un giro a Manhattan, fermarsi proprio davanti la vetrina di Tiffany...

Mi sento come il protagonista di Jumper, che si sedeva a meditare sulla Sfinge o sul quadrante del Big Ben.
Devo stare attenta perchè l'appetito vien mangiando, e se inizio solo pensando di farmi un giretto a Beverly Hills, giusto per vedere chi ha la piscina più grande, poi mi ritrovo a visitare la baia di Sidney o Nazca per dare la mia interpretazione alle sue misteriose linee.

Questa mattina ho percorso Onslow Gardens, a Londra, dove ho abitato per 5 mesi dopo la maturità.
Una volta tanto sembra rimasto tutto come una volta... solo le auto parcheggiate sono cambiate.

Sono indecisa... pranzo al Fisherman Wharf di San Francisco o in Piazzetta a Capri?
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sabato 11 settembre 2010

11 settembre...

Probabilmente tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo 9 anni fa, come oggi pomeriggio...

Noi avevamo traslocato da 10 giorni e stavamo aspettando gli operai per installare il cancello automatico.
Mia figlia, che aveva 5 anni, stava guardando La Melevisione.

Arrivò da me piangendo, dicendomi che non c'era più Tonio Cartonio, ma il Telegiornale.

Un brivido lungo la schiena: quando interrompono i programmi è successo sempre qualcosa di brutto...
Ma quello a cui abbiamo assistito quel pomeriggio è stato veramente inimmaginabile: sembrava un film, di quelli dove Bruce Willis o Nicolas Cage risolvono tutto alla fine e il presidente si congratula tra gli applausi della folla.

Invece era tutto vero, e noi eravamo spettatori impotenti, abbiamo visto il secondo aereo infilarsi nella torre come un coltello nel burro.  Già in quel momento i morti erano centinaia ed era tutto irreale, come al rallentatore...
Io dicevo a mia figlia: "questa giornata te la ricorderai fino a quando sarai grande, oggi sta succedendo una cosa bruttissima, bruttissima...".

Siamo stati lì per ore, bloccati davanti allo schermo che inesorabile ci ha mostrato tutto, fino al crollo finale.

Nessun super eroe ha punito i colpevoli.
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giovedì 9 settembre 2010

Vita contraria

Leggevo giorni fa un'intervista a Paolo Villaggio, dove tra le altre cose per niente stupide che diceva,  si rammaricava che non si nasca vecchi per ringiovanire a poco a poco, come nel film "Il curioso caso di Benjamin Button".
Anche Ligabue nel suo bel libro "La neve se ne frega" ipotizzava una civiltà dove la vita iniziava da vecchi fino a finire nell'oblio di un asilo nido...
Questa teoria è veramente affascinante.

In questi giorni che sto correndo tra una cartolibreria e l'altra per procurare i libri di testo e tutta la cancelleria a mia figlia, fresca liceale, mi ritrovo a sfogliare pagine di scienze o storia dell'arte con curiosità e invidia.
Invidia per quello che le insegneranno, per le nuove esperienze che farà e per le persone nuove che conoscerà.
Invece lei, come del resto io alla sua età, non ha il minimo entusiasmo ed anzi sembra pronta per il patibolo.

Da qui la conclusione che è tutto sbagliato.  Abbiamo tempo libero e maturità quando altre circostanze ci impediscono di sfruttare la cosa e siamo oberati da impegni che ci sembrano gravosi quando vorremmo solo cazzeggiare in giro senza meta.

Perchè andare in pensione e farci sentire inutili, quando a 15 o 20 anni a far niente ci si sente benissimo?
Mia madre frequenta l'Università della Terza età, dove gli iscritti sono migliaia ed alcune lezioni hanno solo posti in piedi...  Ripeto: è tutto sbagliato.

Viviamo sempre nel momento sbagliato per apprezzarlo... che fregatura!
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martedì 7 settembre 2010

Passione vampira

Come raccomandava sempre la mamma e anche il curato, se ti confessi poi ti senti meglio...

Io devo fare outing... c'è una cosa che mi tengo dentro perchè la vergogna è tanta, una debolezza inconfessabile:
ADORO LA SAGA DI TWILIGHT!!!

Il colmo è che mia figlia la detesta ed invece io ho letto e riletto i libri con voracità e sogno questo mondo popolato da vampiri freddi ma cortesi e licantropi da compagnia.
Amo pure i film che ne sono stati  tratti anche se chiaramente i libri sono, come sempre accade, molto più dettagliati e coinvolgenti.

Il mio libro preferito, che poi è anche quello che non è mai stato ufficialmente pubblicato, è Midnight sun, cioè Twilight raccontato da Edward.
Leggendo i 12 capitoli (purtroppo l'autrice ha interrotto la stesura) si capiscono molto meglio la storia, la personalità, gli antefatti che hanno portato la famiglia Cullen ad essere quella che è e a comportarsi in modo così "anomalo".
Le riflessioni che Edward fa in queste poche pagine sono così struggenti e profonde che rendono sopportabile tutta la superficialità che invece pervade gli altri libri.

E' veramente un peccato che non sia stato completato...

Questo rigurgito di adolescenza ha portato se non altro un vantaggio: sopporto meglio le giornate uggiose, quelle in cui di solito la depressione è in agguato... "loro" potrebbero essere lì fuori, al riparo dai raggi del sole, pronti ad offrirmi l'immortalità... hai visto mai!
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domenica 5 settembre 2010

La mia vita in un mercatino...

E' veramente triste andare a farsi un giro in qualunque mercatino dell'antiquariato e trovare centinaia di oggetti che  abbiamo usato da bambini, ragazzi e ahimè anche da adulti...

Questa mattina al mercatino mensile di Povegliano Veronese avrei potuto riarredare la mia stanza di ragazzina: c'era il mio mangiadischi, la radio Brionvega, il telefono Grillo,  i 45 giri di Baglioni e gli LP dei Bee Gees e dei Supertramp...

Ho rivisto con orrore l'enciclopedia Capire e quella dei Quindici, ricordo di ricerche pomeridiane faticosissime, battute a macchina con la portatile Valentina (c'era anche lei, a proposito...).

Sarà che ormai l'antiquariato vero è sempre più raro (a furia di comprare si sarà anche esaurito...), si trovano solo riproduzioni mal fatte, mobili che forse di vecchio hanno solo il legno, oggetti di rame invecchiati ad arte, croste indegne di qualsiasi parete, insomma quella che definirei "un sacco di robaccia".

C'era la palla a specchietti delle mie festine disco in taverna "dal Gianchi" e anche qualche vestito che non avrebbe stonato in quelle serate dei lontani anni '80.

Quando mi sono imbattuta nel computer sul quale ho fatto il corso di DOS ho deciso che era ora di tornare a casa!
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venerdì 3 settembre 2010

Gardaland, le volpi e i tordi...

Che rabbia quando si crede di essere volpi e ci si ritrova a comportarsi come dei tordi!

Ieri io credevo di aver organizzato la serata perfetta elaborando i dati in mio possesso nel modo migliore: sarei andata a Gardaland al minimo costo e al massimo della fruibilità delle giostre....
Il mio ragionamento non faceva una grinza: dalle 19 alle 23, costo 10 euro.  I bambini di sera non li portano. I turisti ormai sono pochi, c'è freschetto, il Corriere della Sera scriveva di una flessione preoccupante.

In realtà l'unica cosa furba che ho fatto è stata quella di partire con largo anticipo, alle 18.00.
Già sulla tangenziale il traffico era bloccato, visto che tutti sono rientrati dalle ferie...
Sulla Statale 11 imperversavano auto, camion e prostitute. Praticamente a passo d'uomo sono arrivata alle 18.50 all'ingresso del parcheggio.

Di solito andiamo a Gardaland in aprile o maggio e riusciamo a parcheggiare vicinissimo all'ingresso pedonale invece ieri sera il primo shock: come un'idiota io ero rimasta all'orario primaverile e pensavo che tutti andassero via alle 18.00 e poi si potesse entrare alle 19.00.
Amara scoperta: alle 19.00 ci sono ancora tutti quelli che sono entrati la mattina e NON SI SCHIODANO!

Ho trovato posto appena vicino all'ingresso e ci siamo fatti il primo chilometro a piedi e la prima di una serie di code che si sono susseguite per tutta la serata.
Bambini di 3 anni decisamente più svegli di me correvano urlanti per tutto il parco, tedeschi in gruppi compatti,  comitive, la solita musica assordante e questa corsa contro il tempo per riuscire ad andare almeno sulle attrazioni principali.

Forte delle esperienze passate, mi sono seduta al centro in Fuga da Atlantide e ho evitato di lavarmi completamente.
Ma è una misera consolazione...
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mercoledì 1 settembre 2010

ANNIVERSARIO

17 anni fa come oggi la mia vita è cambiata.

Il primo di settembre 1993 è lo spartiacque.

Per fortuna che ho risposto al telefono. Per fortuna che ho accettato di uscire con te. Per fortuna che ti sono piaciuta....

Ancora adesso ho un senso di vertigine a pensare a tutte le cose che potevano andare storte, a tutti i piccoli fatti che concatenati ci hanno portato ad essere qui, ora, contro ogni previsione.

Quel lontano primo settembre ci siamo dati un'altra possibilità perché avevamo diritto a una seconda occasione.
Molto incoscienti e molto fortunati.

Io che ho sempre odiato giocare d'azzardo devo dire che l'unica volta che l'ho fatto: ho stravinto!

Chiudo questa parentesi personale, ma doverosa, e do' un consiglio a tutti:
il famoso "riprova e sarai più fortunato" FUNZIONA!!!
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