martedì 18 ottobre 2011

Modello Giuditta

Uno dei miei pittori preferiti è Gustav Klimt. 
Mi piacciono la sua tecnica, i colori, l’uso degli ori, il tridimensionale dei corpi in contrasto con il bidimensionale dei tessuti, i suoi ghirigori ipnotizzanti.

Ho quattro o cinque riproduzioni alle pareti e accarezzo da anni l’idea di un viaggetto a Vienna per visitare il Belvedere Superiore e tutti gli altri musei e palazzi che conservano la maggioranza delle sue opere.

Però due quadri originali sono riuscita a vederli “dal vivo”.  

Cinque anni fa al Mart di Rovereto, nell'ambito della mostra sulla Secessione Viennese, ho potuto ammirare Giuditta I.

Era lì, avrei potuto sfiorare la sua meravigliosa cornice, studiare le sapienti pennellate. 

Era quella vera, quella vista mille volte in ogni tipo di illustrazione, uguale ma unica.

Quando vedo l’originale di qualcosa che amo di molto famoso, sia quadro, scultura o anche luogo, sento sempre di avere aggiunto una tacca al senso della mia vita. 
 
Dico a me stessa: “Beh, se morissi adesso, almeno ho visto questa cosa, sono stata in questo posto…”.

Domenica scorsa ho aggiunto un’altra tacca: nel Palazzo Zabarella di Padova è in corso una mostra sul simbolismo e l’attrazione principale è lei: Giuditta II, unico quadro di Klimt esposto, che da solo vale il biglietto.

Giuditta II è nell’ingresso di casa mia.   
Artiglia la testa di Oloferne con l’eleganza di una gran dama, seni al vento e sguardo lontano.

Me l’ha regalata mio marito appena ci siamo conosciuti.
E’ sempre stato molto sicuro di se’…
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4 commenti:

  1. "mi piace" facebook ci ha abituati alla facilità, basta cliccare un tasto per dare un giudizio! ma qui come potrebbe essere diverso? amo molto Klimt e sono d'accordo con te, l'arte dà senso alla vita!

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  2. Come te amo Klimt, l'uso smodato dell'oro che riempie i quadri, i colori che si fondono per generare simboli che richiamano stati mentali...sono stata a Vienna al Belvedere, ed ammirando i suoi quadri mi sono commossa. Qui a Roma, alla Galleria nazionale di Arte moderma è esposto Le tre età... ed è tangibile la sensazione della vita che scorre.

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  3. Incredibile come questo strumento di internet e social network mi abbia fatto "conoscere senza davvero conoscere" persone così simili a me!
    Adoro Klimt e condivido la sensazione provata davanti ad un luogo o ad un'opera d'arte... se muoio adesso almeno ho visto questo!
    In Australia l'ho provata quasi tutti i giorni! ;)Ma anche qui nella nostra Italia.. e ogni volta che vedo un posto nuovo...!
    Spero di andare presto a Vienna

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  4. Eccomi qui... come promesso butto un occhio sul tuo blog (ho appena risposto al tuo commento) e che ci trovo? Klimt?! WOW!! Io sono pazza di lui!! Sono stata a Vienna da ragazzina e mi ricordo ancora che mi sono letteralmente incollata davanti alle sue opere e non volevo più uscirne....

    ... in questo momento sto sorridendo perché mi sono appena ricordata che quando avevo intorno 25 anni, ho avuto il mio periodo rosso, mi tingevo i capelli di questo colore e li portavo lunghissimi. Immaginatevi un testone riccio tipo Afef (chiaramente non mi avvicino a lei per bellezza nemmeno col binocolo) rosso tiziano... un giorno un signore distinto mi si avvicina e mi dice "lei signorina, se fosse vissuta tra '800 e '900 sarebbe stata una musa di Klimt"... devo dire che mi fece uno strano effetto...

    un abbraccio,
    Marta

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