domenica 9 ottobre 2011

Caccia al bronzetto

Quando questa mattina mio marito mi ha chiesto di accompagnarlo al mercatino mensile di Villafranca io non ci volevo proprio andare. 
Il troppo freddo, così tutto all'improvviso, mi faceva preferire svaghi più domestici, tipo compilare i fogli del censimento o cuocere un arrostino con le patate.

Invece poi ho ceduto perchè ha fatto la faccia del gatto di Shrek. Gli mancava solo il cappello in mano.

Ho fatto bene. Infatti nascosta in mezzo a vecchie bilance e carabattole varie, c'era lei: la sorella della mia statuetta preferita.
Si tratta di una piccola scultura in bronzo di tale Franz Iffland, che verso la fine del 1800 a Parigi ha scolpito una serie di bambine sedute che giocano con un gattino.

Un paio di anni fa, a Povegliano, mi ero innamorata della prima.
La bambina è intenta a stuzzicare con un legnetto un gattino che le si arrampica sul vestito.
Troppo carina.

Avevo fatto delle ricerche e scoperto che si tratta di riproduzioni di bronzetti del 1890 chiamate "Jolie chat".

Dopo qualche mese, al mercato di Piazzola sul Brenta, avevo individuato la seconda, però era una fusione scadente.

La bambina è sempre abbarbicata sulla sedia e il gattino è una piccola scultura a parte, da posizionare vicino.

Stamattina l'ho trovata, in ottime condizioni, però il gattino non c'era.
Perso nel corso degli anni chissà dove. 
Peccato.

Sarà motivo di future ricerche e perlustrazioni in tutti i mercatini dell'antiquariato.
Domenica prossima destinazione Soave.
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