venerdì 17 ottobre 2014

Venditori scazzati



Qualche fedelissimo lettore ricorderà che uno dei primi post pubblicati parlava dello scarso interesse dimostrato dai commessi nel vendere i prodotti del loro negozio (Commessi scazzati).

Facevo l’esempio di un deficiente che lavorava (?) in una fumetteria del centro, la quale ovviamente ha chiuso già da molto tempo.


Adesso estendo il mio disappunto anche ai venditori di automobili e molti artigiani/piccoli imprenditori.

In questi giorni io e mio marito stiamo visionando alcune automobili che rientrano nella tipologia che la sua azienda gli può fornire per lavorare.
E’ fortunato in quanto non si tratta di utilitarie, ma di qualcosa di abbastanza serio e quindi costoso.

Nel totale disinteresse dei venditori abbiamo girellato nelle concessionarie di Mercedes e BMW, aprendo portiere, salendo, guardando dentro i bagagliai, provando le posizioni di guida…

Non una persona che ci abbia chiesto se avevamo bisogno di qualcosa, se ci interessavano le caratteristiche dell’auto, un preventivo, un consiglio, un calcio nel sedere.

Abbiamo dovuto chiedere un depliant disturbando la fitta conversazione tra impiegati e salutando mentre ce ne andavamo, hanno risposto forse in due.

Ma ne vendono così tante di macchine dai 40 mila Euro in su?   
Su cosa si basa il loro stipendio? 

Io resto interdetta. 

E veniamo agli artigiani. 
A quelli così fighi che si sono fatti il sito con tanto di mascherina per i contatti e spazio da compilare per le richieste.

Sto chiedendo ormai da tempo informazioni per far pulire la grondaia di casa mia e ci fosse stato uno che mi ha inviato una mail di risposta, o fatto una telefonata, che andava bene uguale.

Non gliene può fregar di meno. 
 
Se c’è la crisi io non so bene chi colpisce. 

Perché non faccio altro che scontrarmi con realtà dove chi dovrebbe essere ben contento di guadagnare non sembra averne bisogno.

Sono tutti oberatissimi, se vengono è proprio per farti un favore. 
E non sognarti di chiedere la fattura.

Io so solo che potrei far domanda per lavorare da qualche concessionario.   
Sono bravissima a farmi i cazzi miei in un angolo, ben vestita, sfogliando una rivista. 

Dai che lo aggiungo come skill su LinkedIn…
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10 commenti:

  1. Forse gli artigiani che si fanno il sito sono abbastanza grandi da potersene fregare delle mail di richiesta info che arrivano... perché invece quelli piccoli a)il sito non ce l'hanno b) se non rispondono alle mail è perché hanno ridotto l'orario di lavoro all'impiegata oppure stanno per lasciarla a casa. Fidati.
    Oppure a Verona funziona al contrario che a Parma...

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    1. PS se mi lasciano a casa magari vengo a vendere auto costose a Verona ;)

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    2. Lo so che sembra assurdo...Ma gli esempi si sprecano. Allucinante.

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  2. Evabbèh ! Credevo che i commessi scazzati fossero una prerogativa della liguria !

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  3. Abbiamo passato mesi chiedendo preventivi per la rimessa a punto di un locale, ci hanno messo mesi a farci i lavori, qualche preventivo è arrivato con un anno di ritardo e di qualcuno lo stiamo ancora aspettando. C'è crisi però eh...

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  4. Riscontro tristemente la stess cosa praticamente tutti i giorni. E non me lo spiego :(

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  5. M sento di allegarti in merito lo status di Facebook di un mio amico di qualche giorno fa,calza a pennello.So che è in dialetto e forse non tutto comprensibile,sono disponibile per delucidazioni XD

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    differenza tra fornitori italiani e stranieri.
    stranieri: ricevi mail con tutti i dati necessari, te arriva el preventivo in meno de 2 ore con garbo e gentilezza. perfect.

    italiani: ricevi mail con tutti i dati necessari. automaticamente nel computer del fornitore se attiva pizzapizzauacciuari.exe, con conseguente selezione random de queste possibilità:
    a. risposta con "per il preventivo ci serve quanto prima il suo cell per discutere dei particolari". quali particolari? cossa? semo in mercato a contrattar?
    b. no answer
    c. risposta dopo 2 settimane con una cifra random senza neanche un buongiorno.
    d. no answer, no answer al telefono. dopo 1 settimana, risposta al telefono "ah sì, gavemo visto, mandemo tutto via mail sto pomeriggio, subito". a cui segue nuova attivazione de pizzapizzauacciuari.exe, con conseguente selezione random de queste possibilità:
    d1. notegopelcul, torna al punto d.
    d2. dopo 3 giorni, te mando la mail, ma con le robe sbagliade. torna al punto d.
    d3. nosepol.

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  6. L'anno scorso volevo comprare un maglione al mio ragazzo per Natale. In negozio, una marca molto conosciuta danese, mi sono aggirata sola per 10 minuti prima di andare a disturbare i due commessi, giovanissimi e fighissimi, che sghignazzavano in un angolo. Anche lí aiuto poco e niente. Tornata a casa ho scritto un'email alla marca pensando che finisse nel cyberspace... e invece mi hanno risposto chiedendomi piú dettagli e hanno convocato una riunione. Ho pensato che la cosa prendeva una dimensione troppo grande e ho cercato di ridimensionare la cosa, ma la marca mi ha risposto : non si senta in colpa, se ci ha scritto è perché veramente non é stata accolta come dovrebbe. Vorrei sapere cosa é successo a quei 2 fighetti... per causa mia.

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    1. Cara i3/4! Quanto tempo e che piacere leggere un tuo commento!
      In effetti capisco il tuo sentimento dopo aver avviato "il casino" con la direzione del negozio... Anch'io pensavo di scrivere una mail al vetriolo soprattutto alla BMW, ma poi mi son fatta lo scrupolo perchè mi dispiaceva che venissero cazziati. Però se lo meriterebbero.

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  7. Care compagne di sventura.... insomma devo consolarmi!

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