Questo è il disegno che mia figlia ha finito questa
settimana (*).
L’idea le era venuta ancora in dicembre, cervi e pianeti
erano già abbozzati prima della nostra mini vacanza di inizio anno, ma qualcosa
che abbiamo fatto a Milano le ha dato la spinta necessaria per completarlo.
Milano è una città che secondo me non pubblicizza per niente
le sue bellezze.
Il turismo dev’essere
l’ultimo dei suoi pensieri: c’è la moda, il design, gli affari, i locali trendy sui navigli.
Tutti si fanno la foto davanti al Duomo, in Galleria e si
spingono al Castello Sforzesco, forse al parco del Sempione e tanto basta.
Ma ci sono molte altre attrattive che bisogna andare a
scovare come dei cercatori d’oro e allora accade che tre giorni non bastino a
scoprire tutti i tesori che nasconde e le possibilità che può offrire.
Se vi dirigete verso i giardini pubblici vicino a Corso
Venezia noterete un bellissimo palazzo Neoromanico/gotico: è il Museo Civico di
Storia Naturale.
Vale senz’altro la pena di visitarlo perché oltre ai quasi
tre milioni di pezzi che contiene ha anche la più grande collezione di diorami
d’Italia.
Ma la ciliegina sulla torta è il Planetario, che sorge al
suo fianco.
Questo edificio risale al 1930, è il più grande d’Italia ed
è stato donato alla città dall’editore Ulrico Hoepli.
Quando si entra ci si accomoda su vecchie sedioline girevoli
che consentono di seguire tutte le spiegazioni del relatore di turno.
Le luci si abbassano ed il gigantesco proiettore Zeiss IV
riempie la volta di stelle, come si possono osservare solo in una limpida notte
senza inquinamenti luminosi.
Alla base della volta c’è la silouette della Milano degli
anni ’30 ed il relatore a poco a poco mostra come orizzontarsi tra stelle e pianeti.
In un’ora abbiamo imparato a trovare la cintura di Orione,
le Pleiadi, le varie costellazioni, ci è stato spiegato il perché dei vari nomi
mitologici, i trucchi per sapere sempre dov’è il Nord e tantissime altre cose
che ci hanno fatto sentire come degli astronauti nello spazio profondo…
Un’esperienza dove scienza e poesia si sono fusi
perfettamente.
Siamo usciti un po’ storditi in una giornata grigia e bigia
che non prometteva assolutamente stelle nelle sua serata.
Ma tanto è bastato a Silvia per inserire tutte le
costellazioni sullo sfondo del suo disegno “Sightseeing” e per sognare di poter ammirare quanto prima
un cielo così affascinante.
Guarda che mi sono commossa. L'ho già detto in passato ma lo ripeto, la vostra Silvia ha talento da vendere. E' meravigliosa quest'opera, sarai orgogliosa di lei e ne hai ben donde.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Milano non posso che darti ragione... la sento da sempre la mia seconda città e ha volte ne ho una nostalgia struggente. Gli italiani ne hanno un'idea sbagliata, purtroppo... bisognerebbe dirlo più spesso!
Grazie, sei proprio gentile! E di Milano ho ancora un paio di chicche da descrivere nei prossimi giorni...
EliminaTua figlia è strepitosa! Le auguro davvero di cuore di trovare la strada che la valorizzi e la renda felice. Se lo merita assolutamente !!!!
RispondiEliminaoh ma è bellissimo! che cura, che passione, che stile, ha tanto talento la tua ragazza
RispondiEliminaMamma mia, ma è bravissima!!!! Questo disegno è meraviglioso, complimenti sinceri davvero...
RispondiEliminaE grazie a te, che come sempre, mi porti in viaggio... a sognare... con voi! :)