Continuo con il racconto delle meraviglie visitate a Milano
e dintorni all’inizio di questo mese.
Diciamo che iniziamo da Corso Como appena ristrutturato,
delizioso, ed arriviamo in quest’angolo
ipermoderno che è Piazza Gae Aulenti dominata dal grattacielo Unicredit.
Riflessi, ombre, acciaio… l’Instagramer gode come un pazzo.
Da lì si prosegue verso il Cimitero Monumentale, che meriterebbe
una visita sia per l’aspetto architettonico che per le tombe dei personaggi
famosi, ma il tempo è tiranno e pure brutto, così ci si dirige in via
Procaccini dove era situata una antica officina per la costruzione e
riparazione dei treni.
Tutta la struttura è stata rinnovata e dedicata a spazi per
eventi artistici di ogni tipo, prendendo il nome di Fabbrica del Vapore.
Ferro, mattoni a vista, grandi vetrate: molto particolare e
suggestivo.
Lì dentro, fino al 9 marzo prossimo, è in corso la mostra
Van Gogh Alive.
Un modo diverso e nuovo per conoscere le opere di questo
genio della pittura.
Nessun quadro originale esposto, nemmeno uno schizzo, ma
3000 immagini proiettate in altissima definizione ovunque, perfino sul
pavimento, in un susseguirsi di temi, colori e suoni che ti fanno immergere nel
mondo del maestro olandese.
All’inizio si rimane sconcertati: dal buio si passa ad
essere circondati da pezzi di quadri enormi mentre la musica accompagna il
divenire di opere famosissime, dalla stanza del pittore che si riempie dei suoi
mobili ai paesaggi dove le pale dei mulini girano o le barche navigano sul
mare.
Intanto scorrono frasi estratte dalle sue lettere, pensieri
che rivelano il suo tormento, la sua visione della vita e cosa significava per
lui poter disegnare.
I temi cambiano, ci si trova circondati da tulipani rossi o
da girasoli, da frutta, ma anche da scarpe e scarponi.
Poi si passa ai visi, al mare, al grano maturo.
Pezzi di quadri e quadri interi grandi decine di metri,
mentre la silhouette dei visitatori immersi nel buio crea ulteriore fascino a
questo evento multimediale pazzesco.
I bambini presenti simulano il nuoto sdraiati per terra dove
scorrono immagini di mare e di fiumi e si divertono moltissimo.
Il ciclo delle immagini penso duri circa mezz'ora ma
vale la pena rivederlo, dato che gli stimoli sono tali e tanti che in una sola
volta non si possono apprezzare tutte le sfaccettature che gli ideatori hanno
creato partendo dai quadri e dagli scritti dell’artista.
Mio marito, lo scettico della famiglia, era venuto a
visitare questa mostra molto dubbioso, mentre io e mia figlia eravamo
soprattutto curiose.
Alla fine ci siamo ritrovati con gli occhi lucidi ed un
senso di appagamento e di gioia interiore che mai ci saremmo aspettati.
Un sogno bellissimo, un modo di apprezzare particolari e
connessioni tra le opere che nessun museo tradizionale può offrire, un’esperienza
preziosa da consigliare a tutti.
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Deve essere veramente molto suggestiva! L'arte di Van Gogh si presta bene per un percorso simile, bravi gli ideatori.
RispondiEliminaGraie Annalisa, mi hai dato un ottimo suggerimento. Caspita sono così vicina, sarebbe un peccato non andarci.Ho già avuto un'esperienza di questo tipo e devo dire che una mostra virtuale, se fatta con buoni criteri, è molto suggestiva.
RispondiEliminapeccato solo fino al 9 marzo! La mostra mi sembra meravigliosa, la struttura in cui è allestita, anche... :)
RispondiEliminaohhhhh....
RispondiEliminaMa guarda cosa la città spesso sa regalarti e noi facciamo mille miglia per vedere delle meraviglie..
RispondiEliminaMa come la puoi chamare questa?
Magia allo stato puro..
L'ho rivista sul tuo canle you-tube e già così ti dà una forte scossa , figuriamoci dal vivo...
E poi Van Gogh è uno degli impressionisti che io preferisco!
Grazie Annalisa bella!:::)))
Mi sembrava di avere già ammirato questa meraviglia bella Annalisa mia, ma più la guardo più mi sembra magica!
EliminaUn bacio serale!
mi incuriosisce davvero questo modo diverso di vivere un'opera d'arte
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