mercoledì 23 ottobre 2013

Gli alberi e i fiori dei miei viaggi

Questo mese Monica di Viaggi & Baci è stata decisamente meno perfida della volta scorsa e ci ha proposto un tema all’apparenza molto più facile.

Dico all’apparenza, dato che a ben guardare, sono sicuramente centinaia le foto dove compare un fiore o un albero.  Ce ne sarebbe da raccontare!

Cosi come prima cosa restringo la scelta agli alberi e faccio un’ulteriore selezione per quanto riguarda il tipo di foto: alberi sì, ma con il valore aggiunto di un membro della mia famiglia, non fosse altro che per avere l’idea delle loro dimensioni…

Inizio "alla grande":

Le tre grazie, a Wawona nella zona sud del parco di Yosemite in California.

Mia mamma, gnoma tra le sequoie

Sono più di 500 le sequoie giganti che si possono ammirare in questo luogo, hanno fino a 2500 anni e alcune raggiungono i 70 metri di altezza.
Passeggiare lì in mezzo fa sentire piccoli in tutti i sensi.  
Alberi nati prima di Gesù sono ancora qui, vivi, a ricordarcelo.

Mi sposto nel deserto di Sonora in Arizona.
Qui crescono, protetti da severissime leggi, i Saguari.

Il mio adorato papà, con la fida Hasselblad al collo

Questi cactus giganti possono superare i 10 metri di altezza e arrivare a vivere fino a 300 anni. 

Danno molti frutti che gli indiani del posto trasformano in gustose marmellate: avranno trovato il modo di raccoglierli senza pungersi!

Torno in Europa, più precisamente nell’amata Istria, a Rovigno.
Sotto la cattedrale, in bilico sul mare, crescono degli stupendi pini marittimi dove il mio bel figliastro ha voluto arrampicarsi.

Marco fa la scimmia...

C’è un aneddoto su questa foto: l’avevo spedita al settimanale Donna Moderna per partecipare ad un’ iniziativa che riguardava la pubblicazione di foto dei lettori su un tema mensile dato dalla redazione, in quel caso “Il mio albero”.

Comunico che l’ha scattata mio marito, dando il suo nominativo ma viene pubblicata a mio nome, con suo malcelato disappunto… 
Inoltre il mio figliastro si è scocciato perché è stato preso in giro lungamente dai suoi amici appena si è saputo che la sua immagine girava su una rivista femminile.

E pensare che io l’ho fatto per loro, i miei uomini preferiti, perché avessero il risalto che meritano, uffa!


P.S. Lo so che il saguaro non è un albero, ma insomma...non è nemmeno un fiore!
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9 commenti:

  1. io pensavo che un saguaro fosse parente di un giaguaro... gulp!

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  2. Che spettacolo, il mio preferito è il saguaro.
    Poveri uomini. ;)

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  3. Annalisa, tu con la tua sottile ironia mi fai sempre sbellicar dalle risate!!!! Immagino solo lo sfottio che si è dovuto subire quel ragazzo e anche la faccia di Massimo ...
    Più ti leggo e più mi sarebbe piaciuto poter conoscere tuo papà!

    PS: non ci crederai, ma questa volta sei la seconda ... (e ti consiglio di andare a leggerti il contributo di Sara perchè ha scovato foto davvero ... creative!)

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  4. un gran bel post ! Ma vieni a votare sul bloggaccio !

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  5. La foto del saguaro è davvero bella! (psss, mi piacciono moltissimo i libri della Lackberg, e a te?)

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  6. Ma che belle foto!
    Se le sequoie fanno impressione, i pini marittimi non sono da meno!
    Complimenti
    Ciao
    Norma

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  7. il saguaro è uno spettacolo, complimenti!!

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  8. Ma che spettacolo quel cactus gigantesco!
    anche se devo dire che mi piacciono tanto pure le sequoie dello yosemite...bellissime scelte complimenti!

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