Ieri prima di cena abbiamo accompagnato nostra figlia ad una festa di compleanno vicino al Lago di Garda.
Così, per evitare di tornarcene a casa, cenare e addormentarci sul divano, quindi svegliarci bruscamente per andarla a riprendere mezzo storditi, abbiamo proseguito verso Torri del Benaco per far passare la serata.
Stava piovviginando ed il cielo era ovviamente senza stelle e pure senza luna.
Torri ci è apparso stranamente spettrale.
Finalmente senza turisti, ma addirittura senza anima viva.
I nostri passi risuonavano sul porfido e l'unico piccolo rumore era quello delle onde che si infrangevano pigramente sulla riva.
Sembrava il plastico di Beetlejuice e trovare una pizzeria aperta non è stato facile.
Alla fine siamo arrivati al Trincerò, un posto che nella mia vita passata era considerato figo, e ci siamo quasi rincuorati nello scoprire che non eravamo gli unici avventori.
Peccato che fossero tedeschi e olandesi e ci abbiano un po' rovinato l'atmosfera con il suono delle loro orribili lingue.
Abbiamo ripercorso le strade della nostra gioventù, quando Torri era considerato l'unico paese "giusto" del lago.
Il Lido, il Don Diego dove si bevevano le grappe alla frutta, la piazzetta, il castello e la limonaia... il solito tuffo nel passato infarcito di rimpianti ma anche di risate per quanto eravamo scemi e vuoti.
La foto della domenica è un'idea di Bim Bum Beta
Comunque Torri del Benaco è sempre bellissima!
RispondiEliminaEro lì con Te, ma sembra ancora più bello grazie al tuo racconto!
RispondiEliminaNon ci sono mai stata, vedi? quando racconti di un posto mi vien voglia di andarci !!!!
RispondiEliminaChe meraviglia, avevate il paese dei vostri ricordi tutto per voi... ;)
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