venerdì 27 gennaio 2012

Sentirsi utili...

Sono appena tornata dalla passeggiata con Tabù, con sosta per pagare una serie infinita di bollettini (canone, assicurazione casalinghe, raccolta del verde, bollo auto…) e sono stata interpellata per la consueta consulenza stradale.
Infatti io quando porto a spasso il cane vengo fermata in media almeno 4 volte, per dare indicazioni ad automobilisti smarriti.

Io non sono originaria del paese dove abito, ma, visto che già dai tempi della scuola odio fare scena muta, mi sono perfino studiata lo stradario per essere sempre preparata.

Le richieste sono le più disparate: dalle vie della zona a quelle dei paesi vicini (molti non sanno nemmeno in che paese sono), dai ristoranti ai campi sportivi, dal centro tennis/calcetto al più vicino ingresso all’autostrada e così via.

Ci sono camionisti stranieri che si impiantano in mezzo la strada e tra il frastuono dei clacson di chi li segue mi chiedono nomi di ditte incomprensibili, turisti completamente fuori strada che cercano il Lago di Garda, mamme che cercano case dove è in corso qualche festa di compleanno.

Sono molto efficiente, sono meglio di un navigatore, la mia voce ha la giusta intonazione - forse una lieve cadenza veneta - mi trovate per strada due o tre volte al giorno: sono quella alta trascinata da un cocker nero: non chiamatemi TomTom ma Guà Guà.
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1 commento:

  1. Che bella! Il solo fatto che tu ti sia studiata la cartina stradale la dice lunga su di te!
    Buon weekend!

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