domenica 10 aprile 2011

Due ruote....due palle!

In primavera, oltre alle erbacce infestanti che crescono rigogliose nel mio prato, c'è un altro tipo di infestazione costituita dalle fiumane di pseudo partecipanti al Giro d'Italia che pedalano compatti nelle nostre strade.

Appena viene voglia di farsi una gitarella in provincia, verso il lago di Garda o sui monti Lessini, ecco che ci si imbatte nel maledetto gruppo di ciclisti amatoriali, tutti impegnati a superarsi l'un l'altro, padroni di entrambe le corsie, concentrati sulla volata finale che li porterà alla sagra dell'asparago o a quella della tinca, sperabilmente in f..a a loro madre come gli augura cordialmente mio marito.

Che odio profondo....che poi guardandoli ci si chiede con che coraggio indossino quelle tutine da professionisti, fuori taglia e fuori età come sono nella maggioranza dei casi.

Anche suonando il clacson non si spostano e anzi, si incazzano pure, perchè stanno facendo l'andatura e hanno le loro tattiche per vincere la tappa, neanche fossero al Tour de France.

Ma questo tormento mi raggiunge anche a domicilio. Infatti attraverso il mio paese alcuni simpatici organizzatori fanno passare delle gare che purtroppo si svolgono su diversi giri.
Così la mattina presto o il primo pomeriggo della domenica  si viene svegliati dagli altoparlanti che intimano agli automobilisti di accostare perchè è in corso la gara ciclistica.... e passano le moto, le ambulanze, la macchina degli sponsor e poi loro.... i bastardi sulle ruote lenticolari, che si incitano a vicenda e si credono Contador o Armstrong.

Ma perchè non fanno come me? Io vado a pedalare lungo le stradine bianche, dove al massimo si incontra qualche trattore o qualcuno a cavallo.
Perchè non si buttano sul ciclismo su pista o anche su una cyclette da camera?
Perchè non si buttano semplicemente in un burrone?!?!
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