Da un recente rapporto dell'OCSE risulta che il 24% delle donne nate durante il baby-boom non ha figli.
Da qui una serie di preoccupanti previsioni sul futuro dell'Italia, sul fatto che nessuno ci pagherà le pensioni, sull'invecchiamento della popolazione e altre catastrofi piccole o grandi che ci sommergeranno.
In effetti si tende a fare meno figli di una volta, è innegabile. Anch'io nel mio piccolo ne ho fatto solo una, ma, razionalmente avevo delle motivazioni: un marito padre di altri due figli nati dal precedente matrimonio. Quindi alimenti da pagare, tempo da dedicare, preoccupazioni da condividere, cose così...
E alla fine, leggendo i vari articoli che cercano di spiegare questo crollo della natalità, i motivi che emergono sono sempre quelli: mancanza di soldi, di tempo, di assistenza, di lavori part-time, di nonni disponibili, insomma di aiuto.
Ma siamo stati davvero sinceri? O forse siamo stati solo egoisti e paurosi?
Il giorno di Pasquetta, tra le persone con cui ho trascorso la giornata, c'era una donna molto carina sui 35 anni, aveva con se' l'ultima nata di 4 mesi e la primogenita di 12 anni. Bella radiosa ci raccontava che ne aveva altri 3 che erano rimasti col padre. Dunque aveva 5 figli (2 maschi e 3 femmine).
A vederla così sembrava pacifica. In linea perfetta, per niente ansiosa, messaggiava come una quindicenne con qualcuno. Non è neppure sposata con i padri (2) dei suoi figli.
Allora dentro di me ho iniziato a fare i soliti ragionamenti un po' acidi sulla questione: "che incosciente", "ma come fa?", "ma come è possibile al giorno d'oggi?" ecc. ecc.
Ho cominciato a indagare su cose pratiche, tipo se è ricca di famiglia o altro... Niente di tutto ciò.
Al di là di ogni calcolo razionale e pratico, lei ha detto che quando è incinta sta bene.
Che avere figli è bellissimo.
E sapete una cosa? Io l'ho invidiata.
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Io no.
RispondiEliminaDevo dire che per reazione al racconto ho avuto una specie di brivido lungo la schiena. Per come la vedo io mi sembra l'apice dell'egocentrismo egoistico al femminile esaltato (in questo caso direi pure ostentato) nella "maternità". Ci sono donne che sentono di avere un valore solo in abbinamento al numero di figli che sono riuscite a mettere al mondo, e questa trovo sia una cosa molto triste; soprattutto se vista dal lato delle madri "potenziali" che magari figli non riescono ad averne per mille ragioni diverse. Ovviamente da un punto di vista fisico quando una donna è incinta sta bene perchè è piena di ormoni, e questo è un aspetto scientificamente dimostrato. Probabilmente sarà una donna che andrà in depressione appena raggiungerà la menopausa, in cui si sentirà a quel punto.."inutile". Resto dell'idea che i figli sono il frutto o meglio il DONO di un rapporto d'amore, e non sono per me lo sparcimento del seme, o degli ovuli per proliferare la specie. Se la cosa fosse ridotta solamente anzichè esseri umani potremmo essere ridotti ad animali da riproduzione.
I figli purtroppo non hanno la possibilita' di scegliersi dei bravi genitori, responsabili e coscienziosi nei loro confronti, vengono al mondo... e dovranno magari lottare più di altri per diventare grandi, o soffriranno tutto la vita delle scelte egoistiche di chi li ha generati. E' forse giusto questo ?
Per fortuna il mondo è molto vario...