Sì sì, la primavera è bellissima. Tutta questa luce, questo caldino, queste fioriture, gli uccellini che cantano e le prime mosche che ronzano fastidiosamente.
E i due appuntamenti ai quali vorrei veramente mancare: cambio di stagione negli armadi e pulizie di Pasqua.
Comincio in sordina, tolgo il piumone. Però devo mettere due coperte, dato che verso mattina c'è freschetto. Ma è così anche con i vestiti. C'è caldo, c'è freddo. Piove, c'è vento.
Tengo tutto a portata di mano. Sono allo stallo.
So che se porto i vestiti invernali a pulire a secco, torneranno 10 gradi e se imbosco gli stivali in fondo all'armadio ci sarà l'occasione in cui in fondo in fondo mi avrebbero fatto comodo.
E allora vai con pile di vestiti sulle sedie e appesi dietro le porte, perchè non si sa mai.
Le sciarpe le ho lavate. Almeno quelle. Domani oserò portare in tintoria i giacconi imbottiti e poi so che inizierà uno di quei mesi di aprile orrendi in cui piove e tira vento e tutti i miei progetti di lavaggi con la vaporella 100 gradi e pulizia dei vetri a specchio andranno a farsi benedire e mi ridurrò a maggio, come sempre, con grandi sensi di colpa e mia madre che mi dice: "ma non hai ancora lavato le tende?!?!".
'Che poi casa mia non è mai perfetta...non c'è modo. C'è un giardino, un cocker peloso, una strada trafficata con i bordi sterrati. Risultato: polvere, terra, peli, impronte e se piove...il disastro!
Guardo le foto delle riviste di arredamento e penso che usino il photoshop anche lì. Non possono esistere veramente case così asettiche...
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