sabato 27 settembre 2014

I bianchi e i neri nelle foto - Gordon Parks



In extremis - domani chiude - siamo andati finalmente a visitare la mostra fotografica “Una storia americana” al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri.

Io non finirò mai di complimentarmi abbastanza con i responsabili delle varie mostre che abbiamo visitato presso questo centro, perché mai ci hanno deluso, anzi ci hanno lasciato spesso senza parole per l’ammirazione.


 
Questa mattina abbiamo conosciuto meglio il lavoro di Gordon Parks, primo fotografo afroamericano a lavorare per la rivista Life, ma non solo: regista, poeta, musicista e scrittore che ha raccontato l’America dei contrasti razziali, della povertà, delle lotte per i diritti civili, ma anche il mondo della moda – ha collaborato con Vogue – e quello dell’arte e del cinema.

Quest’uomo sapeva quello che faceva. 
Le sue foto non sono solo foto: sono un racconto.
Ogni scatto racchiude una storia o almeno una domanda o una provocazione. 

Non ti può lasciare indifferente.



Oltre a questo, o prima di questo, c’è una tecnica sopraffina: inquadratura, composizione, contrasto e luce.
Il suo istinto fotografico  (mi rifiuto di pensare che studiasse ogni scatto) era innato.




Tra l’altro nei suoi reportage curava anche la parte narrativa e quindi interagiva con i soggetti delle sue foto, si faceva ospitare, raccontare la loro quotidianità, instaurava un rapporto che è ben leggibile in ogni foto.

Certi sguardi, l’intimità delle povere case, le speranze e i dolori sono tutti lì, per noi, dopo più di sessant’anni.



Così come le foto delle modelle di Vogue o di Ingrid Bergman e Marilyn Monroe: le conosceva, le ascoltava, era una persona di cui si fidavano.  Si vede.

Ho adorato questa mostra. 
Il mio rispetto per i fotografi della vecchia guardia è uscito, se possibile, ancora più rafforzato.
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2 commenti:

  1. Veramente belle!Ti consiglio,sui contrasti razziali negli anni '60,il film The Butler,non so se l'hai già visto.A me ha colpito tantissimo!

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  2. Sì, il maggiordomo della Casa Bianca.... Bellissimo!

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