venerdì 4 luglio 2014

Nata il 4 luglio

La mia migliore amica, la Elena, quella che adesso si chiamerebbe BFF e ne avrebbe ben donde visto che ci siamo conosciute 40 anni fa.

Oggi sono andata a trovarla per farle gli auguri ed inevitabilmente i discorsi sono finiti lì, su quanto tempo è passato e poi l'arrivo di sua madre ha dato la mazzata finale.

Sua madre era una vera bellezza, piccolina con due enormi occhi verdi e un modo di fare così simpatico e soprattutto così diverso da quello della mia.

La prima volta che l'ho vista ero coperta di fango perchè in piedi sul portapacchi della Graziella guidata dalla Elena ero malamente caduta dentro all'unica pozzanghera di una caldissima estate veronese.

Mi ha accolta, ripulita e mi ha offerto una delle mille gazose che ho bevuto nel corso degli anni a casa sua.
Un altro must dei lunghi pomeriggi passati tra studio e chiacchiere era la pausa "Pocket Coffee" o "cucchiaiata di Nutella", a seconda di quante pagine di diritto dovevamo imparare a memoria...

Io nei ricordi della mamma della Elena sono rimasta la ragazzina di allora, allampanata e con i lunghi capelli con la riga in mezzo. Tanto che pur avendoli tagliati nel lontano 1982 lei mi chiede sempre "ma quand'è che ti sei tagliata i capelli così corti?".  Se non lo facesse mi preoccuperei.

Londra 1980
Con la Elena abbiamo condiviso tutto, ma veramente tutto.
Esperienze memorabili, momenti bui, confidenze, tante confidenze.
Gli esami, vivere a Londra, cercare lavoro, innamorarsi, soffrire, tradire ed essere traditi, cercare casa e arredarla, la carbonara e il frullato di anguria, una multa di 2000 lire perchè eravamo in due sul suo Ciao. Bastarda vigilessa, quanto l'abbiamo odiata!

Siamo state l'una la testimone di nozze dell'altra, abbiamo tenuto in braccio i nostri figli neonati, abbiamo pianto i nostri padri portati via da lunghe e dolorose malattie.

Due figlie uniche sorelle.

Durante gli anni ci siamo fatalmente allontanate, ma è stata solo una questione logistica.
Basta che ci ritroviamo e siamo sempre e solo noi, non servono tante parole.

E' sempre come allora, come quando lei saliva alla fermata di Piazza Vittorio Veneto e si andava a scuola chiacchierando di tutto e di niente, incastrate in fondo al bus con i vetri appannati.

Solo che allora i problemi ce li risolvevano i nostri genitori e noi sognavamo di fare le hostess...

La realtà è molto più dura adesso, soprattutto per lei.
Io le auguro veramente il meglio. Buon compleanno amica mia!


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2 commenti:

  1. Che bello leggere un post così..riconcilia con la vita..
    Io che non credo nelle amicizie durature, che ho avuto esperienze terribili...insomma, mi fai ancora sperare!
    Un applauso sentito a voi due!+++++

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  2. che bella amicizia la vostra! allora tanti auguri alla tua BFF :)

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