Tu guarda da dove mi tocca iniziare un post: da quello
stronzetto di Justin Bieber!
Infatti stavo visitando un interessante blog di musica dove
si commentava la notizia del giorno, e cioè che Michael Jackson ha registrato
un duetto con il giovane canadese qualche mese prima di morire.
Tra i commentatori la maggioranza liquidava la questione con
un bel: “Bieber chi???”.
C’è da dire che i follower sono quasi tutti dei talebani del
rock.
Gente che per principio aborrisce il pop in tutte le sue
manifestazioni.
Però se qualcuno (in questo caso Bieber) o qualcosa dopo una ricerca su Google dà
620 milioni di risultati, forse vale la pena di sapere almeno di che si tratta.
E’ una questione di cultura generale, di sapere “dove tira
il vento”, di poter discutere con cognizione di causa dei più svariati
argomenti.
Non sto parlando solo di musica, ovviamente.
Parlo del mondo che cambia velocissimamente, delle mode,
delle scoperte, dei gusti, delle leggi e di qualsiasi cosa che evolve a
prescindere dal fatto che ci piaccia o meno.
Ma restando sul “leggero” torniamo alla musica: già in casa
mia sono presenti due fenomeni ben distinti: il nostalgico granitico (marito) e
la alternativa off off (figlia), quest’ultima
- forse grazie all’età o ai miei geni – decisamente più flessibile del
primo.
Dunque se fosse per mio marito la musica sarebbe ferma agli
anni ’80, con pochissime eccezioni tipo Ligabue, Vasco, Amy Winehouse e pochi
altri.
Per lui nessuno canta più come Freddy Mercury, suona la
chitarra come Mark Knopfler, le tastiere come Keith Emerson. Dopo David Bowie, nessun inglese degno di
nota.
Ci sono Ian Anderson ed il suo flauto, De Andrè e le sue tristi
ballate, ovviamente Battisti, ovviamente i Genesis.
In macchina ascolta solo radio 24 e quando vuole sentire
della musica ha le raccolte di tutti i suoi musicisti preferiti.
Evita accuratamente le novità e se gli capita di sentire
qualcosa il tutto viene liquidato come “stronzate copiate pure male”.
Mia figlia invece è partita a 13 anni come una specie
integralista orientale.
Ascoltava solo
Visual Kei. Qualsiasi altra musica era stupida o noiosa.
Per fortuna nel giro di un annetto i suoi orizzonti si sono
aperti anche alla musica anglosassone, qualche fortunato italiano tipo
Cremonini o Jovanotti, per poi virare di
nuovo verso est, precisamente verso la Corea del Sud ed il fenomeno K Pop.
Ecco, io navigo tra questi due opposti.
Sono una inguaribile nostalgica e sono la prima ad ascoltare
sospirando le musiche della mia giovinezza e a considerarle pietre miliari ma
nello stesso tempo sono grata a mia figlia che mi ha aperto un mondo.
Senza di lei non avrei mai conosciuto e apprezzato i Linkin
Park, gruppo che mi piace da morire né altri gruppi o cantanti come gli Imagine
Dragons o Julieta Venegas.
Anche le boy band coreane sono interessanti ed in tutto il
Far East muovono un giro d’affari miliardario ed hanno milioni di fan
scatenati.
Voglio dire: prima di giudicare o peggio di negare è sempre
meglio conoscere, in questo caso ascoltare.
Poi chiaramente ognuno ha le sue preferenze ma almeno sapere
che qualcosa esiste ed ha un notevole seguito mi sembra utile, qualche volta
perfino dilettevole.
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Mi piaci molto Annalisa, non mi fraintendere..., mi piaci perchè , riferendoti al mio post esprimi con chiarezza ciò che pensi.
RispondiEliminaNon tutti lo possono condividere questo è chiaro , ma forse lo sforzoi di conoscere in senso lato avendo il tutto a portata di mouse, mi sembra un consiglio da seguire. Che poi il soggetto o l'argomento ci piaccia o meno è affare nostro, soprattutto mio, che della critica spesso , ne faccio il mio lavoro!
Una cosa la devo ammettere però , orizzonti allargati o meno, che i"vecchi" chiamiamoli così singer di una volta ancora oggi sono sul mercato, mentre scoperte che ci sembravano eccellenti sono poi scomparse dalla scena.
Con stima e tanto affetto!
Io come al solito ti do ragione... un atteggiamento "chiuso" verso le novità non è mai positivo e soprattutto non fa crescere. Come per il cibo non posso dire "non mi piace" se non lo assaggio, per la musica non posso dirlo se non ascolto e per qualsiasi altro argomento non posso avere una vera opinione se non so di cosa si tratta.
RispondiEliminaCerto che oh, tu hai la figlia adolescente che ti aiuta ma io come faccio con tutte 'ste boy band del Far East? Mi si consumeranno le orecchie...
Ah ah, stai serena! Ti basta sapere che in Corea esiste il K pop e le Boy band e che spopolano anche in Cina. Ti do un nome su tutti: Exo. 12 ragazzi efebici niente male...
EliminaMi apri un mondo! Esistono anche le boy band coreane????
RispondiEliminao sono ferma agli anni '80 e poco più (e son sicura che con tuo marito potrei fare dotte discussioni a base di "ti ricordi, ma ti ricordi).
P.S.: non so se depone a mio demerito ulteriore... anche io Radio24 in auto