Suoni: cosa avrà inteso?
Musica, rumori, idiomi sconosciuti… ognuno potrà
interpretare la parola in modo diverso.
Io ho avuto subito chiaro di cosa avrei parlato: del rumore
associato ad un particolare posto che ho visitato.
Quello che ricordo
tutte le volte che ci penso.
Quello che
se lo sento mi ci fa tornare con la mente.
I suonatori in piazza Djeema el-Fna
di Marrakech.
Ero reduce da una di quelle “maledizioni di
Montezuma” che capitano spesso al viaggiatore nei paesi caldi nonostante tutte
le precauzioni, le bottiglie di acqua sigillata, l’Amuchina e il divieto
assoluto di mangiare gelati e ghiaccioli.
Con le gambe ancora molli, appoggiata alla guida, sentivo il rimbombo dei tamburi nella mia pancia dolorante.
Tum tum tum…tremendo!
Questa foto l’ho scattata dall’elicottero:
unico momento in cui non si sentivano sirene in sottofondo.
Polizia, ambulanze, pompieri, allarmi vari.
Ad ogni ora del giorno e della notte a Manhattan si sentono sirene.
Polizia, ambulanze, pompieri, allarmi vari.
Ad ogni ora del giorno e della notte a Manhattan si sentono sirene.
Una sensazione un po’ inquietante e nello stesso tempo molto “da cinema” dato che le sirene hanno un suono diverso dalle nostre ma ovviamente uguale a quelle di tutti i film e telefilm che ci capita di vedere.
La musica dal vivo di Rovigno.
Dalla finestra del nostro appartamentino si vedevano gli scogli e l’Adriatico a perdita d’occhio.
Siamo arrivati il primo sabato di settembre e la sera su quel bel palco in bilico sul mare hanno iniziato a suonare e sono andati avanti fino alle tre del mattino…
Solo la scoperta che era la serata finale di tutta una serie di concerti che aveva “allietato” i vacanzieri durante l’estate ci ha impedito di fuggire verso altri lidi più silenziosi.
Da quel momento in poi fortunatamente gli unici suoni sono stati quello delle onde che si infrangevano sulla riva e lo stridulo verso dei gabbiani.
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Mi piace l'interpretazione che hai dato, ha un'inclinazione "negativa", legata a fastidi: mal di pancia, sirene inquietanti, musica prolungata e fastidiosa...
RispondiEliminaPerò sono aspetti reali del viaggiare!
Interessante blog amica mia.
RispondiEliminaI miei suoni sono quasi tutti legati dai concerti e dalle interviste fatte alla fine del tutto , quindi mi devo slacciare dalla musica lavorativa e danzante per entrare in quella libera da condizionamenti.
Il ricordo musicale che rmi è riomasto con più intensità, libero dal cicaleccio dei turisti ronzanti, era la musica di un giovane svedese fatta con la chitarra sui gradini, penso di una vecchia chiesa a Porec, che interpretava "I'm on fire" di Springsteen in maniera divina . Immancabimente , prima di finire la cena , prendevo un gelato al volo e andavo a sentirlo. Indimenticabile!
Bacio...
Cara Nella, tu sì che potresti scrivere un post da "addetta ai lavori"! Sarebbe molto interessante. Quanto ai cantanti di strada, anche a me è capitato di ascoltarne di bravissimi e domandarmi come mai non erano in qualche teatro o in televisione al posto di molti incapaci che hanno comunque successo.
RispondiEliminaConcordo in tutto e per tutto..mia bella Annalisa....
EliminaBellissime foto, quella di New York mi ha fatto venire voglia di fare un giro in elicottero a Chicago la prossima volta che ci andrò (mi figlio per il momento abita là) e Rovigno sembra favolosa, non ci sono stata ma adoro la Croazia, sono stata in altre zone.
RispondiEliminaAnch'io ho partecipato all'iniziativa di Monica i suoni dei mie viaggi, è vero che ognuno dà una propria interpretazione ed è questo il bello, tante esperienze messe assieme che arricchiscono tutti.
Ciao
Norma
Mi piacciono i tuoi viaggi !!!!
RispondiEliminaQuesta volta condivido solo Rovigno, splende zone, splendidi giorni!
Negli altri posti non sono mai stata.....
Peccato! è qualche anno che non riesco a viaggiare, mi manca!
Baci !!!
Eccomi tornata alla base e quindi qui a leggerti, commentarti e condividerti ;)
RispondiEliminaMi hai stupita con questo taglio inaspettato del tema: effettivamente anche i "rumori" sono segni che restano dentro, ma non ci avevo minimamente pensato nel momento in cui ho proposto l'iniziativa questo mese.
Grande Annalisa!
Ma sai che ho visitato quella piazza quasi nelle tue stesse condizioni? Nonostante tutte le precauzioni proprio come dici tu!
RispondiEliminacomplimenti per le foto e per la descrizione, sembrava un po' come essere lì. Bellissima la vista sul mare di Rovigno. Come ti capisco...è successo anche noi la scorsa estate e volevo scappare! nel nostro caso è durata tutta la settimana...ed io ero anche incinta!
RispondiEliminaE' vero, a New York si sentono sirene a qualsiasi ora del giorno e della notte! Il rumore del traffico di New York l'ho messo anch'io tra i suoni dei miei viaggi! p.s. che invidia il viaggio in elicottero su Manhattan :-)
RispondiEliminaSuoni e profumi di marrakech sono indimenticabili
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