Sono 20 anni che Tim Berners-Lee ha inventato questo prodigio, prima utilizzabile solo dalla comunità scientifica e dal ’93 disponibile a tutti.
Se prima Arpanet si era evoluto in Internet è stato certo grazie al www che è diventato accessibile a tutti "navigare" e "condividere".
Due verbi che avevano altri significati ma che ormai in prima battuta vengono usati per descrivere le varie peregrinazioni tra i siti e l’interscambio di news, foto e filmati digitali.
La nostra vita è cambiata in modo epocale. Credo che non ci sia paragone con nessun’altra invenzione precedente.
Certo oggi non si riesce a immaginare la vita quotidiana senza la rete.
Anche cercando di evitarla nel nostro privato (volendo fare gli eremiti anti-tecnologia), comunque tutto il resto è condizionato dal web e funziona solo attraverso di esso.
E’ un’onda che bisogna cavalcare. E’ una specie di miracolo che unisce tutta l’umanità.
Io sono ottimista, al di là della questione privacy e controllo tipo “Grande Fratello”, penso che siano più i lati positivi che quelli negativi.
Le informazioni possono raggiungere chiunque in tempo reale, si può studiare, partecipare a qualche evento anche essendo isolati e a chilometri di distanza.
Perché il miracolo sia completo bisogna che la rete sia accessibile a tutti, gratuita e libera da censure.
Prossimo miracolo: inventare un traduttore immediato e perfetto che annulli tutte le barriere linguistiche e i conseguenti malintesi.
Se non arriva un black out energetico a rovinarci la festa…
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Come dici tu, un cambiamento epocale. Ognuno può esprimersi e dire la sua.. dal punto di vista scientifico è proprio questa la pericolosità del web. Tantissime informazioni accessibili a tutti, diversi punti di vista e opinioni.. insomma, ognuno può spacciarsi per "l'esperto di turno"!
RispondiEliminaIl "navigatore" deve quindi essere dotato di senso critico, per non sbagliare credendo ciecamente alla prima cosa che legge. Tipo.. "bhè, l'ho letto su internet" come spesso mia mamma dice "l'hanno detto in TV"!
:)