giovedì 3 novembre 2011

Inevitabile novembre

Rastrellare le foglie morte dal prato: un lavoro deprimente. 
 
Non tanto per il fatto di lavorare in giardino, anzi, ma per quello che significa.

Sono qui che riempio il bidone del verde di foglie accartocciate, guardo il prato con i mucchietti di terra sputati fuori dai maledetti lombrichi e penso che sta definitivamente arrivando la brutta stagione.

Non c’è niente come la natura che scandisca l’inesorabile trascorrere del tempo. 
 
Anche le ultime roselline hanno un aspetto malinconico, circondate come sono da fogliette ingiallite.  Ci sono alcune bacche rosse molto allegre e anche i piccoli melograni ornamentali fanno la loro parte, però…

Novembre è veramente il mese in cui bisogna darsi più da fare per non cadere in depressione.   
Trovare i lati positivi: una delle mie attività salvavita. 

Godersi la propria casa, innanzitutto.   
Tirar fuori dagli armadi quei bei golf un po’ sformati che ci fanno da sempre compagnia quando ci accoccoliamo sul divano.  
Ricominciare ad usare il forno e preparare tutte quelle cose che una volta impostato il timer ci lasciano tranquille fino a fine cottura.

Iniziare a pensare alla questione “Festività”, tra regali da fare e addobbi da creare con calma. 
Questo mi ricorda che l’anno scorso ho iniziato troppo tardi a ricoprire di stoffa alcune sfere di polistirolo e non ho finito in tempo per appenderle all’albero. 
Magari se mi do’ una mossa prima…

Un salto al vivaio per comperare le piantine invernali e i bulbi primaverili da piantare subito.

Sto raschiando il fondo del barile…
Da domani dicono che pioverà tantissimo e già vedo gli stracci per terra all'ingresso per cercare di arginare le devastazioni che produce Tabù quando rientra dal giardino, per non parlare del suo meraviglioso odore di cane bagnato che invaderà la casa in modo semipermanente.

Ecco cosa fare: essiccare bucce d’arancia, cuocere torte con molta vaniglia, versare essenze di eucalipto negli umidificatori, preparare tisane aromatiche e fare scorta di Oust, molto Oust…
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2 commenti:

  1. eh ma daiiii! l'autunno è così bello! ma perchè arriva la "brutta" stagione?
    Ora, dopo il disastro in Liguria e Toscana suonerà male ciò che sto per dire... ma la pioggia disseta la terra, se non ci fosse poveri noi non ci sarebbero i fiori a primavera! non è la stagione "brutta", è la stagione in cui la natura si prepara ad affrontare un breve sonno, con serenità e disinvoltura come fa da milioni di anni!
    Non prenderla così triste!!! Tutte le stagioni sono belle, altro che raschiare il fondo del barile!

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  2. sarà anche "brutta stagione", ma quante attività si possono avviare (o recuperare...) che non si è avuto tempo di fare durante la bella stagione... ogni cosa ha il suo tempo... e non l'ho certo detto io per prima!

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