sabato 11 giugno 2011

Lezioni d'amore

Ho letto questo bell'articolo che parla dell'educazione sentimentale che bisognerebbe dare ai propri figli (Corriere.it).
Specifico: non "sesso - istruzioni per l'uso", ma una specie di "amore e dintorni - come destreggiarsi".

L'autrice giustamente sottolinea come si sia passati da anni in cui i genitori non parlavano assolutamente ne' di sesso ne' di sentimenti ad altri anni in cui si limitavano a dire: "fai quello che vuoi, ma stai attento".
In effetti, non ci siamo.

Io, tanto per fare l'esempio pratico, dai miei genitori ho avuto poche nozioni "tecniche" quando avevo circa 10 anni e poi vaghi accenni e soprattutto cambi di discorso imbarazzati.

Una volta, avrò avuto 13 anni, chiesi a mia madre se era vero che baciando un uomo si dovesse usare anche la lingua e lei mi rispose seccamente che solo le prostitute lo facevano.
E poi si dice che una cresce complessata....

Per quanto riguarda poi i sentimenti, cioè quello che veramente si dovrebbe desiderare da un rapporto per stare bene, io non ho mai pensato di domandarlo ai miei.
Loro si amavano sicuramente, ma io ero completamente tagliata fuori. Un'intrusa.
Per esempio, avevo la proibizione di entrare in camera loro, sempre.

A loro volta avevano avuto dei genitori molto distanti, di quelli a cui bisogna dare del lei (o del voi, vista l'epoca) ed era assurdo pretendere confidenze e consigli su questi argomenti.
Così la mia istruzione sentimentale è stata molto "fai da te".  I libri di Alberoni, di Fromm, di Russell.
Love story letto di nascosto e anche L'amante di Lady Chatterley.

E poi la scoperta che sto tentando di trasmettere a mia figlia: in amore non bisogna fare niente per forza.
Non bisogna avere un ragazzo, solo perchè ce l'hanno le altre.
Non bisogna fare sesso, solo perchè lui te lo chiede.
Non bisogna frequentare un ragazzo se questo non ci rende felici.
E' così semplice: l'amore è condivisione, se uno dei due si sforza, non ci siamo.

Io invece ho impiegato anni a capirlo.  Mi sono fatta trattare male, ho tentato di farmi piacere cose che non mi piacevano affatto, volevo uniformarmi a quello che pensavo fosse lo standard, in definitiva pensavo di essere io sbagliata se ero sola o se non mi piaceva il tal ragazzo.

Ognuno ha i suoi tempi e soprattutto i suoi gusti.
Bisogna perseguire i propri obiettivi sentimentali e non scendere a compromessi. Almeno in questo campo.
La vita ci chiede già tanti "aggiustamenti" in ogni situazione.

La felicità in amore è troppo importante per accontentarsi.

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