martedì 4 febbraio 2014

Buon compleanno Facebook!




Facendo un bilancio dei miei anni di permanenza su Facebook, direi che alla fine è più che positivo.

Ci ho messo un po’ ad ingranare.


Superato il malinteso iniziale, sviscerato in uno dei miei primi post: "Facebook e l'operazione nostalgia" ho capito che avevo sbagliato approccio: Facebook non serve a ritrovare vecchi amici, o almeno non solo, ma è una piazza virtuale ottima per trovarne di nuovi.

Quelli adatti al te che sei ora, non al bambino di 40 anni fa o al giovane impiegato degli anni ottanta. 

Al te con le esperienze che hai maturato fino adesso, con i tuoi gusti attuali, le tue idiosincrasie e le tue nuove passioni.

Usare Facebook come facevo io all’inizio, come un vecchio pozzo in cui pescare tutti gli incontri del passato, spesso non porta grandi risultati.
Se va bene rimpianti e malinconia e se va male delusioni finanche orrore e ribrezzo.

Superata la fase del rastrellamento ossessivo del passato, che pure ogni tanto ritorna, è la possibilità di fare nuove conoscenze e di restare in contatto che va coltivata e che dà le maggiori soddisfazioni.

Come dice una vecchia battuta, dopo i quaranta è più facile essere uccisi da un terrorista che farsi nuovi amici, ma Facebook ha sfatato questa triste sentenza.

Frequentando le pagine dedicate agli argomenti preferiti o i gruppi virtuali nati intorno a qualche evento si è sicuri di interagire con persone con le quali abbiamo molto più di qualcosa in comune.

Qualche commento, qualche "mi piace", qualche scambio di battute, la condivisione di un'immagine che ti tocca nel profondo e capisci che quella persona  ti somiglia. 

Si può dire “a pelle” parlando di virtuale? 

Eppure è così: sento grande affinità con persone che non ho mai incontrato dal vivo.  

Trovo conforto e soddisfazione a scambiare con loro qualche frase o anche solo vedere cosa hanno pubblicato quel giorno.
Mi fanno stare bene. 
Più di qualche persona reale che ti chiede come va e con la testa è già da un'altra parte.

Mi si dirà: è tutto finto, se incontrassi davvero i tuoi contatti virtuali resteresti delusa.

E invece ne ho incontrati molti e non è mai andata così.   
Dal virtuale al reale il passo è breve e sicuro.

Non abbiamo 15 anni, non inventiamo falsi profili, siamo smaliziati e crudelmente sinceri ormai.
Siamo quelli che siamo, prendere o lasciare, e infatti ci prendiamo benissimo.

La scrematura è a monte e si può star sicuri che incontreremo esattamente quella persona che la pensa così, come traspariva dai suoi “stati” e dalle sue foto, che la pensa come piace a noi o anche in modo diverso ma stimolante e degno di rispetto.

A me in fondo non importa dei motivi meschini che hanno spinto Zuckerberg ad inventare la sua creatura o degli inevitabili problemi che ha creato in molte persone, dell’uso sbagliato che ne può essere stato fatto…io guardo all’uso che ne possiamo fare io e le persone che annovero tra gli amici.

Io e Facebook abbiamo raggiunto un discreto equilibrio: non ci passo le ore, l’ho domato e posso dire che sì, gli voglio bene!
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6 commenti:

  1. Mi piace, io non riesco ancora ad usarlo solo sul "nuovo" ma la possibilità di fare nuove amicizie inirenti i propri interessi è reale e utile per non sentirsi poi così nostalgici.

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  2. Come sai, cara Annalisa, sono perfettamente d'accordo con te e capisco molto bene quello che hai scritto.
    Buon compleanno al nostro faccialibro!

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  3. Son proprio d'accordo, hai ragione! Solo su un punto mi tocca dissentire, non è vero che gli adulti, che dovrebbero avere una certa maturità e non fare giochini idioti, non s'inventano profili fasulli... ho i testimoni! (prossima volta che ci vediamo ti racconto una storia)

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  4. Non l'ho mai amato mia cara Annalisa, proprio perchè non amo i social network in generale ,incluso google+ e anche spesso l'uso del blog.
    Mi ci son sempre trovata dentro e devo dire , condividendo con te, che l'uso degli amici virtuali era stato più che positivo. Anch'io penso che una buona gestione del tutto dia ottimi risultati. Il mio è stato un caso di violazione della privacy e questo mi ha molto seccato!
    Con il blog, l'ho solo avuto in eredità e oggi a ragion veduta, non me ne pento, anche se spesso, vorrei buttare tutto al vento, ma sono proprio gli amici( per sincerità oltre i doveri lavorativi)che me lo impediscono.
    Anch'io penso che dopo un po' di rodaggio, la conoscenza reale della persona , non si discosti molto dalla virtuale,e sarei ben felice di aumentare queste esperienze.
    Buona giornata mia cara++++++

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  5. Come tutte le cose dipende da come lo si usa . Credo che ognuno lo usi come vive . Vabè un commento molto molto banale!

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  6. Condivido perfettamente!Anch'io non amo recuperare i compagni di scuole(beh forse qualcuno)o le amicizie perdute,chè se le ho perdute un motivo c'è!Ma ne ho trovate tante nuove,e anche se "intangibilmente",molte persone che conosco su FB sono per me importanti e presenti ^^ Ti ho mandato la richiesta!!!! Buona giornata :)

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