A Verona questa è una data importante.
Come avevo raccontato
nel vecchio post Operazione S.Lucia i bambini oggi ricevono i regali e il tradizionale “piatto”.
Una volta era pieno di frutta secca, mandarini e biscotti di
pastafrolla.
Per tre giorni Piazza Brà era invasa dai banchetti, disposti
su più file, che vendevano dolciumi, prodotti tipici regionali, giocattoli ed
abbigliamento.
I banchetti arrivano ancora e la tradizione del piatto
resta.
Ma qualcosa è cambiato.
Tutto quello che sembrava nuovo, raro e tipico solo di
queste giornate ormai c’è sempre e dappertutto.
In ogni ipermercato, in ogni banchetto che ormai riempie il
centro storico durante le mille iniziative “acchiappa turisti” che si svolgono
tutto l’anno.
S.Lucia è solo un’altra occasione commerciale per invadere
il centro, una tra le tante.
Ricordo il mio stupore di bambina di fronte a certi dolci
siciliani, a certa frutta esotica mai vista prima, agli oggetti di legno
intagliato.
Cosa può stupirci ormai?
Cosa possono mai desiderare i
nostri figli che non abbiano già visto ovunque durante le passeggiate in centro
o mentre si fa la spesa in un giorno qualsiasi dell’anno?
Una cosa non è mai cambiata negli anni: la puzza.
Quell’odore che è un misto di olio vecchio di frittura e di
zucchero bruciato.
Ti si impregna nei vestiti e nei capelli e ti fa pensare
alla prima volta che hai mangiato un bombolone, così enorme e ricoperto di
zucchero che ti cadeva sul cappotto, che si è sgonfiato subito lasciandoti delusa
a mordere l’aria…
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Insomma, si stava meglio quando si stava peggio. Però metti che ti viene voglia di ananas ad ottobre? Adesso puoi averlo, basta scendere in negozio e non c'è più bisogno di aspettare Santa Lucia!
RispondiEliminaCondivido completamente il sentimento di questo tuo post , e poi chi lo dice che si stava peggio??? ;-)
RispondiEliminaBella questa descrizione Annalisa, la chiusura del bombolone poi rende veramente l'idea ..lo prendevi gonfio e tondo per vederlo " sfiorire " tra e mani...
RispondiEliminaBacio serale!