Ieri ho visto l'ennesimo film dove alieni cattivissimi vogliono invadere la terra e ucciderci tutti.
Questo dovrebbe avvenire il 12 agosto dell'anno prossimo.
Gli extraterrestri hanno bisogno della nostra acqua e ci attaccheranno lungo le coste.
OK, con mio marito ci siamo detti che di solito in quel periodo siamo in Val di Non, quindi non c'è da preoccuparsi...
Ma perchè gli alieni ce li immaginiamo sempre ostili e poco inclini ad un approccio "diplomatico"?!?
Sono spesso viscidi, somigliano a polipi grigi o ad insetti scheletrici, hanno una tecnologia avanzatissima ma, guarda un po', gli fanno gola la Terra ed i suoi poveri abitanti.
Se hanno tutti questi potenti mezzi, se possono viaggiare nelle galassie a loro piacimento, ci sarà pure un pianeta messo meglio del nostro da qualche parte.
Con meno inquinamento, meno cemento, meno gente, un pianeta "vergine" che possono colonizzare senza problemi.
Forse gli sceneggiatori ragionano in termini "umani". Noi ci siamo comportati così con le civiltà precolombiane o con i nativi americani e allora tutto l'universo funziona così.
Speriamo proprio di no.
Io preferisco immaginarmi gli alieni come delle entità molto superiori a noi che ogni tanto mandano un UFO in ricognizione, giusto per vedere se qualcosa è cambiato, e delusi o semplicemente annoiati, se ne vanno.
L'extraterrestre che preferisco, a parte ET ovviamente, è quello interpretato da Jeff Bridges in Starman.
Romantico, buono e generoso.
Peccato sia dovuto ripartire.
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