Una vacanza non è vacanza senza La Settimana Enigmistica.
Durante il resto dell’anno viene bellamente snobbata, lasciata ai vecchiotti sulle panchine dei parchi e nei salottini delle case di riposo.
Invece la prima passeggiata appena disfate le valige è dal giornalaio per procurarsela.
Mi prende lo smarrimento se è esaurita, non posso tradirla con altri giornaletti enigmistici, diversi da lei “l’inimitabile”.
Già qualche tempo fa è stato uno shock vedere che alcune pagine adesso sono a colori e soprattutto che non ci sono più “Le avventure di Carlo e Alice” nella pagina centrale. Almeno qui nulla dovrebbe cambiare: la Pagina della Sfinge, le Spigolature, Domande Bizzarre... sono vecchi amici che è bello ritrovare ogni anno.
Seguo sempre la stessa sequenza di risoluzione dei giochi: prima Cornici Concentriche poi Incroci Obbligati e Ricerca di Parole Crociate e via via gli altri ma con meno entusiasmo.
La bestia nera sono i rebus e soprattutto gli anarebus.
Da quando devo mettere gli occhiali per risolvere “Aguzzate la vista” non mi piace più così tanto.
Mah...meglio buttarsi sul cruciverbone di Bartezzaghi... ma le definizioni le scrivevano così in piccolo anche una volta?
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