Eccoci al nuovo tema mensile de
“Il senso dei miei viaggi”.
Questo mese la staffetta è passata
a Monica di “Idee di tutto un po'” che ha avuto questa idea semplice e geniale nello stesso
tempo: i cartelli, i segnali, le bandiere che ci indicano i luoghi incontrati
durante i nostri viaggi.
Prima dell’avvento di Internet,
del GPS e degli Smartphone ci si poteva affidare solo a loro per trovare la
strada o avere indicazioni circa il monumento, il sito storico o naturalistico
che stavamo visitando.
Nello stesso tempo accadeva anche
che non si fotografasse qualcosa proprio perché un cartello rovinava
l’inquadratura…
Quindi per me è stato
difficilissimo trovare qualche testimonianza, pignola come sono per quanto riguarda le foto.
Alla fine però ce l’ho fatta: non
sia mai che manco un appuntamento con questa splendida iniziativa!
Le mie tre foto sono state
scattate tutte in montagna, meta privilegiata delle nostre vacanze.
La prima mi vede con Tabù intenta a leggere un cartello
che indica un luogo molto inquietante: Il sasso delle streghe.
Presso questa pietra (Hexenstein)
che si trova tra i due laghi di Fiè allo Sciliar, le streghe della zona
tenevano le loro sedute.
Si narra che tanto tempo fa un
parroco del paese, in continua lotta col popolo delle streghe, un pomeriggio si
fermò a riposare presso il sasso e si addormentò.
Si risvegliò sentendo suonare la
mezzanotte.
Si udì un fracasso assordante: le
streghe giunsero a cavallo iniziando le loro danze.
D'un tratto una di loro si accorse
del parroco e immediatamente tutte si accanirono contro di lui.
La mattina seguente l'uomo venne
ritrovato graffiato e mutilato accanto al Sasso delle Streghe, mentre il suo
abito giaceva tutt'attorno in brandelli.
Il sacerdote era stato vittima della vendetta
delle streghe!
La seconda foto è stata scattata a La Forcolana, proprio grazie al fatto che oggi si usa condividere gli scatti “topici”, magari
con programmi tipo Foursquare, con i quali fare una sorta di Check-in ogni
volta che si visita un luogo e guadagnare così dei punti ed entrare in
competizione con altri viaggiatori.
Infatti eccoci lì, io e mia figlia immerse nei
nostri cellulari, che cerchiamo campo, dopo una bella camminata dalle Regole di
Malosco in direzione Monte Penegal.
Per la cronaca solo mio marito è
riuscito a fare il check-in dato che io avevo finito la batteria…
Tabù si è limitato a riposare.
Nella terza foto sono presenti le
bandiere italiana e austriaca.
Ci troviamo a Passo Paradiso in
val di Sole, a 2587 metri di altezza, nella conca del Presena e il
panorama è mozzafiato (già l’altitudine ci mette del suo…).
Questo è un luogo
simbolo della Prima Guerra Mondiale, in particolare della Guerra Bianca, dove un tempo correva il
confine insanguinato tra il Regno d’Italia e l’Impero austro ungarico, che
costò, da una parte e dall’altra del fronte, il sacrificio di molte vite.
Presso questo monumento, opera di
Emilio Serra, ogni estate dal 1977 si svolge la festa della Fratellanza alla
quale partecipano italiani e austriaci per celebrare la pace e ricordare i
caduti.
#sensomieiviaggi
Belli i tuoi cartelli! Io anche ne ho diversi dei sentieri di montagna, scattate in epoche varie. Però l'ultima è sicuramente speciale!
RispondiEliminaCiao Annalisa, del primo cartello mi piace molto la leggenda (anche se un po' spaventosa!), però nella terza il paesaggio è bellissimo! :-)
RispondiEliminaE per fortuna che non avevi niente, sei stata mitica come sempre! Tu e tua figliaa cercare campo sotto i cartelli mi fate morire... se ci pensi a volte c'è proprio da farsi ridere dietro con questi cellulari in mano!
RispondiEliminaNon so dove sia finito il commento che ti avevo lasciato...forse è attiva la moderazione ma per sicurezza te lo riscrivo(in caso cancellane uno!).
RispondiEliminaChe bella l'ultima: il paesaggio è meraviglioso! Ma la mia preferita è la prima, con il cartello delle streghe!!
Un bacione, buon weekend!
Conoscevo la leggenda del sassso delle streghe, ma non lo avevo mai visto... grazie!
RispondiEliminaChe ricordi meravigliosi mi hai fatto riprovare Annalisa mia.. e poi Fiè ..un paese e zone che io adoro con queste storie esoteriche e questo incanto di panorama...
RispondiEliminaGrazie grazie ed ancora grazie!++++
Eh giá! L'epoca in cui si viaggiava senza tecnologia ... a volte mi chiedo come facevamo e mi sento una privilegiata ad aver potuto fare quell'esperienza!
RispondiEliminaTornando a noi: voto la prima! Per l'atmosfera di relax che trasmette e xchè è la testimonianza che non sono l'unica che ancora si ferma a leggere i cartelli :)
Che belli questi cartelli!
RispondiEliminaNon sono una montanara per cui questi mancano dalla mia collezione.
Adoro le leggende sulle streghe ma la mia favorita è la terza, oltre che bella mi piace anche il suo significato.
Ciao
Norma