Lei era proprio stanca.
Non c’era nulla che andava bene.
I problemi si accavallavano da anni.
Un matrimonio finito, il lavoro che non rendeva quasi nulla,
i figli ormai grandi pieni di esigenze e con poca voglia di studiare.
Tra l’altro il padrone di casa voleva anche che liberasse
l’appartamento.
Così come ciliegina sulla torta.
Così come ciliegina sulla torta.
Di uomini non voleva proprio sentirne parlare.
Aveva già dato.
Aveva già dato.
Aveva ceduto ad alcune avventure senza futuro, perché, come
si dice, la solitudine è una brutta bestia.
Però adesso era arrivata alla conclusione che stava
veramente meglio da sola.
L’unico momento felice della giornata era la sera, poltrire
sul divano coccolandosi la sua nuova cagnolina, così dolce e fedele.
Lei.
Un po’ indisciplinata però.
C’era un centro addestramento cani proprio vicino a casa
sua. Quasi quasi …
Così aveva iniziato a farle dare lezioni da un istruttore di
mezza età.
Un tipo dall’aspetto molto stropicciato che le era stato subito
simpatico.
Avevano iniziato a chiacchierare ed era stato
piacevole.
Lui andava dicendo che era separato in casa.
Con la moglie
le cose non funzionavano più da anni e ognuno faceva la propria vita.
Era iniziata una storia che al principio doveva essere poco
impegnativa, ma che poco a poco era cresciuta e li aveva portati a frequentarsi
assiduamente, a fare progetti insieme.
Perché non è mai troppo tardi per sognare una vita felice in
due.
Lui era trasformato.
Le persone che lo conoscevano raccontavano che non era
mai stato così in forma, curato e di buon umore.
Lei quando ne parlava aveva gli occhi che le
brillavano.
“Lo vedi” mi diceva
mostrandomi una sua foto “non è bello ma io starei con lui per tutta la vita,
mi fa stare bene, mi calma, mi dà sicurezza, mi fa sognare di nuovo…”
Ad un certo punto, dopo alcuni mesi, avevano iniziato a
parlare di vivere insieme.
Lui sembrava convito. Anzi, era lui ad aver lanciato l’idea.
Avrebbe chiesto la
separazione legale e tutto sarebbe andato per il meglio.
E’ arrivato a casa di lei dicendole che non se ne faceva più
nulla.
Con la moglie avevano una casa in comproprietà e un mutuo da
pagare.
Non c’era possibilità di accordo e quindi lui aveva deciso
di restare ad abitare lì, che in fondo era anche casa sua e almeno avrebbe
pagato le rate per qualcosa.
Oltre a tutto la moglie si era molto incazzata e l’aveva
minacciato, diceva lui per giustificarsi, allargando le braccia e sparendo
dalla sua vita.
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oddio.... mi ricorda qualcuno....grande Guà! Non avrei saputo fare di meglio..
RispondiElimina(certo che..no che sia cambiato molto in 8 anni... :-(
Sarò banale ma a 'sto punto MEGLIO SOLI!
Eliminae senza cani (o almeno, se cani siano, senza bisogno di istruttori!)
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