Leggevo un post molto divertente ma per niente superficiale del mitico Queen Father, dove raccontava di come il figlio di quattro anni, in un disegno della loro famiglia, lo abbia rappresentato in un angolino, piccolo come una specie di paramecio.
Da quello che scrive nei suoi post si intuisce che il Queen Father è un padre meraviglioso, sempre presente e attento, di quelli che investono molto nella crescita del proprio figlio e che insomma si danno veramente da fare.
Quindi un po' di legittima delusione a non vedersi al centro del disegno, grande e grosso e magari con una corona in testa, si può capire.
E infatti io questa delusione la capisco benissimo.
Io sono una di quelle mamme ormai in via di estinzione, che ha rinunciato al proprio impiego per seguire sua figlia e la famiglia in generale.
Una scelta anche obbligata visto il lavoro di mio marito, sempre fuori durante la settimana, la mancanza di nonni che aiutino e i continui trasferimenti.
Fattostà che mi sono impegnata molto.
Già quando era nella pancia le facevo ascoltare la musica "giusta".
Appena nata la caricavo sul marsupio e poi nello zainetto e camminavo per la campagna ed i boschi dicendole il nome di tutte le piante e di tutti i fiori (una mia passione), le mostravo i libri illustrati spiegandole ogni cosa e si guardava sempre la televisione insieme per poter rispondere ad ogni domanda.
Lei mi chiedeva ed io ero sempre disponibile e pronta a chiarirle ogni dubbio.
In pratica mi sono fatta o rifatta una cultura anch'io.
Ogni argomento è stato approfondito e tutte le risposte sono state date.
Poi qualche tempo fa, riordinando il mio comodino, ho trovato dei vecchi disegni e anche dei biglietti per la festa della mamma e ho scoperto per cosa sarò ricordata:
"Cara mamma,
ti voglio tanto bene. Questi fiori ricordano te che per me sei la mamma più bella del mondo.
Mi piace stare con te perchè mi insegni a giocare a scala 40."
Son soddisfazioni.
Mi sono trovata nella tua stessa situazione, parenti lontani e marito fuori per mesi… Quindi genitore a tempo pieno! Ehm, io non gli ho insegnato a giocare a scala 40, lacuna….
RispondiEliminaQuando/se ritrovo bigliettini dei figli ,ormai grandi, mi commuovo !
RispondiEliminaNon ho fretta di "essere ricordata" !!! ;-)
Ti è andata bene.
RispondiEliminaFosse stata piccolina ora ti avrebbe ringraziato per il Texas Hold'em :-)
ahahah!!! mi riconosco nel tuo modo di essere mamma... e guarda che la scala 40 è un caposaldo dell'educazione! :P ti aspetto all'arsenale per un saluto, se puoi, domani o dopodomani :)
RispondiEliminaFarò un salto sicuramente! Voglio vedere dal vivo tutte le nuove "Tulicreazioni".
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