mercoledì 25 settembre 2013

Lettere dal passato




Ieri stavo rovistando tra le mie vecchie carte per trovare materiale da usare nel prossimo post de “Il senso dei miei viaggi”.

Come spesso accade c’era di tutto tranne quello che stavo cercando.

Tra vecchi biglietti natalizi, brutte copie di lettere, curricula vitae obsoleti e cartoline con i bolli strappati, c’era anche tutta la corrispondenza tra me ed i miei genitori del periodo che ho trascorso a Londra lavorando in un ostello.


Ho iniziato a leggere la prima lettera e non ho smesso fino a che non le ho lette tutte.
È  stato come entrare nella me stessa di allora, una ventenne ingenua e felice, entusiasta di tutto quello che le stava capitando, ignara del futuro e dei problemi, seccature, dolori, che questo inevitabilmente avrebbe portato.

C’era la mia calligrafia sulla carta da lettere di Holly Hobbie (di gran moda allora), c’erano modi di dire che non si usano più, piccoli pastrocchi, bacini scritti con le x, la pianta della mia camera e soprattutto la descrizione delle persone che frequentavo e della vita che facevo.

E così mi sono sorpresa a pensare che noi mano a mano che invecchiamo modifichiamo anche i nostri ricordi, evidenziando avvenimenti o cancellandone altri, dando peso a questo piuttosto che a quello, ritrovandoci inevitabilmente ad avere a che fare con qualcosa che è stato cambiato come in un film tratto da un libro.

Il libro sarebbe la realtà, con tutti i dettagli di quello che è accaduto, con la visione neutra degli eventi.
I ricordi sono il nostro film, dove siamo registi e sceneggiatori, dove manipoliamo il nostro passato a piacimento o anche nostro malgrado, chissà.

Leggevo la cronaca pressoché giornaliera del mio soggiorno e mi si è riaperto un mondo. 

Mi ha colpito soprattutto la mia noncuranza verso la vita dissoluta che conducevano molti dei colleghi, fatta di droghe e sesso promiscuo oppure verso due o tre cuori che ho, se non spezzato, almeno scalfito. 

Descrivevo ai miei genitori (dei quali solo ora, che sono genitrice anch’io, colgo la perenne apprensione) di come Richard, un parrucchiere sempre sui pattini, si facesse di cocaina perché i suoi erano separati e suo fratello in galera per rapina.

Raccontavo di come la mia compagna di stanza passasse la maggioranza delle notti fuori e di come le avessi tenuto la testa sul secchio per vomitare una volta che è tornata ubriaca fradicia.

Parlavo dei preservativi usati e non che trovavo nelle camere che dovevo pulire e di come un ragazzo israeliano fosse partito per le piattaforme petrolifere di Aberdeen per dimenticarmi.

Allegra e pimpante li rassicuravo che “facevo pulito” (in veronese: comportarsi bene), che mangiavo anche troppo (seguiva descrizione di cibi tremendi ),  che tutti mi facevano i complimenti per i miei bei vestiti e le mie scarpe.

Un’oca giuliva. 

Poi con gli anni ripensando al periodo londinese e quando descrivevo la mia esperienza, non so come ma molti angoli si sono smussati, molti personaggi sono spariti, molti eventi sono stati mitizzati e tutto si è modificato ed adattato alla me che ero diventata.

Ma “carta canta" e quello che ha "cantato" mi sta facendo arrovellare e non poco!

 
La baccante...

11 commenti:

  1. e chissà cosa pensavano i tuoi, allora, mentre ti leggevano!

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  2. Pensa te.... io questo lavoro di lettura, l'ho fatto un paio d'anni fa, quando rincontrato un mio ex dopo oltre 20 anni, questo mi ha dato una sua bella cartellina blue, dove conservava tutta la mia corrispondenza a lui... Non mi sono mai fatta tante lacrime. Una giovane 17enne innamorata persa, di lui. Ci credo che le conservava ancora !!! Probabilmente ogni tanto se le andava pure a rileggere per una "botta alla sua autostima". Fatto sta che quando m'ha mollata, per la seconda volta, 20 anni dopo, (perche' le storie si ripeteno sempre), non ho avuto neppure il coraggio di buttarle vie...ero io, erano i miei sogni di futuro con lui...E cosi gli ho riconsegnato tutto in blocco, dicendogli fanne quello che vuoi, per me puoi anche bruciarlo. Ed e' stata una vera e grandissima LIBERAZIONE ! :-P ahahahhahaa

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    1. Mi ricordo bene la tua storia... Hai fatto bene a liberartene. Anch'io ieri ho fatto un bel repulisti!

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  3. Mi piacerebbe trovare ancora qualche lettera che impreziosisse i miei ricordi del passato, ma purtroppo con tutti i traslochi fatti molte cose sono andate perse e me ne dispiace non poco..
    Forse è meglio così perchè non avrei mai coraggio di distruggere qualcosa!!!!
    Un abbraccio amica cara!

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  4. Che bel post! Che bella testimonianza!
    Sai, tra le cose più preziose che possiedo c´è il diario di quando avevo 12 e 13 anni. L'avevo perso di vista, poi l 'ho ritrovato e rileggermi è stato come un tuffo nel passato e capirmi un po' di più.

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    1. Anche per me è stato un tuffo nel passato ma non so... è stato come se fossi la mamma di me stessa, mi sono fatta tenerezza e rabbia insieme!

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  5. Non ti dico quanti ricordi mi hai fatto venire in mente con questo bellissimo post ... Io da piccola scrivevo un sacco di lettere, diari, cartelline e avevo amici in tutta italia con cui sono rimasta in contatto per anni grazie a quelle lettere. E il bello è che li avevo conosciuti a Londra!!!
    Certo che all'epoca certe preoccupazioni non mi sfioravano neppure e non capivo perchè mia madre non fosse entusiasta, come lo ero io, della mia decisione di fare volontariato - a 19 anni - in una comunità di recupero dalla tossicodipendenza.
    Secoli! Ecco ... sembrano passati secoli e invece sono solo un paio di decenni, ma quelle lettere di Holly Hobbie (uguali, lo giouro!) mi hanno proprio riportata lì.
    Grazie! un grazie grande come la casa ...

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    1. Grazie! Vedi è merito tuo se ho ritrovato tutto questo carteggio! Anch'io scrivevo molto una volta. Con alcune persone conosciute proprio a Londra sono rimasta in contatto fino ad oggi, solo che ormai si usano FB o le email. Cosa resterà in futuro di tutti i nostri messaggi?

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  6. Io trovo semplicemente stupendo avere un passato così. Ricco, intenso, anche se adesso ti può sembrare un pò turbolento.
    Io penso sempre al mio, e ho la piena consapevolezza che sono quello che sono proprio grazie a quello. E quello che sono, in fondo, mi piace!
    Manuela
    iopreferiscolautunno.wordpress.com

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  7. Che i ricordi vengano modificati con il passare del tempo è verissimo! a volte leggere la giusta versione ti fa riflettere e capire, a volte vorresti anche dimenticare di nuovo, ma è tanto difficile separarsi da quello che siamo stati.
    Tu sei bravissima però! Io ti letto nelle tue lettere! come fossi stata con te allora....

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  8. Un salto nel passato rispolvera ricordi che il tempo modifica e la testa pure....
    Io i miei diari li ho chiusi in soffitta....meglio lasciarli lì x ora...

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