mercoledì 11 settembre 2013

Datemi una sparachiodi...



Avevo già parlato in un paio di post (La guardona delle case e Case immaginarie) di come mi appassioni l’argomento “casa” “ristrutturazione” “arredamento” e tutto quello che ci gira intorno.

Citavo “Extreme Makeover Home Edition” come programma feticcio, con queste villone che vengono costruite ed arredate di sana pianta in una settimana.


Adesso i vari palinsesti si sono arricchiti di ulteriori programmi inerenti case e affini ed io non me ne perdo uno.
E’ come una droga, ne voglio sempre di più. 

Ho scoperto i fratelloni canadesi, Drew e Jonathan e poi ultimamente Il Boss del faidate e Flipping Boston.

Questi programmi hanno in comune il tipo di case che trattano.
Case di cartone. Né più né meno.

Case letteralmente appoggiate al terreno (e infatti su Dmax esiste un programma che ti fa vedere che le spostano da uno stato all’altro caricandole su enormi camion…), senza fondamenta, senza uno straccio di telaio in cemento armato, senza persiane, senza la porta blindata, ma piene di boiserie carine e megacucine e lavanderie.

Ma la favola dei Tre Porcellini in America non la conoscono? 

E poi ti fanno vedere che dopo i vari tornado o alluvioni le case giacciono capovolte o galleggiano al largo. 
Oppure resta in piedi solo il camino di mattoni circondato da macerie.  
E ti credo!

Questi geni della ristrutturazione feroce arrivano col seghetto e ti creano nuove porte o finestre, poi armati di sparachiodi attaccano telai e nuove pareti.

Seghetto, sparachiodi e cartongesso. Non malta, mattoni e putrelle.

Hanno quelle finestre che scorrono verso l’alto. 
Quelle che nei film vengono sempre aperte tranquillamente dal maniaco omicida che è salito dalla scala antincendio (altra furbata galattica).

Non esistono tapparelle o persiane. E sì che fa freddo, piove e tira vento anche lì. 

Un altro mistero sono i tetti.  Le tegole o altri materiali rigidi, tipo pietre, non sono usati. 
Attaccano, sempre con la sparachiodi, dei pezzi di plastica floscia nera tipo quelli che noi usiamo quando costruiamo  la baracca per gli attrezzi con quattro assi del Brico.

La maggioranza delle volte che prendono in mano una casa da ristrutturare trovano muffa ed escrementi di topo, quando non si imbattono in una invasione di termiti.
Ma rifanno la casa con gli stessi identici criteri.

Tutta bella riverniciata, con i pavimenti nuovi posati su quelli vecchi, con il prato srotolato sul terreno schifoso che c’era intorno e con il superfrigorifero da riempire di junk food.

La vendono al prezzo di una casa vera perché sembra vera. 

E’ proprio carina, con la scala di legno, le stanze col tetto spiovente, le tende nuove ed il centrotavola riempito di limoni e lime, che fa bello.

Io gli auguro solo di non imbattersi nel lupo cattivo…
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6 commenti:

  1. Hahahaha! Lo sai che anche io non mi perdo questi programmi (fratelli in affari non si tocca eh!) e come posso darti torto?
    Spesso li guardo anche con mio marito che come sai lavora nei cantieri e rimane ogni volta allibito. Diciamo che noi qui a volte paghiamo una casa in mattoni che invece te la costruiscono di sabbia e viene giù al primo terremoto ma là son fatte davvero in cartongesso.. come faranno non lo so!
    e conosco il programma su DMax.. è impressionante ma da lì capisci tutto.

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  2. E Flippng Boston per me è ancora meglio!

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  3. Già già, i due "gemelloni" ...
    Noto sempre una grandissima preoccupazione per i paraschizzi della cucina che, anche durante le visite alle case proposte in vendita, sono oggetto di attenzione.
    Molti gli UAU dei proprietari il giorno del trasloco.
    Ma i gemelli fanno anche le pulizie?
    A presto.

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  4. ma su che canale sono questi programmi? Sky?

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  5. Penso di poter dire con certezza che nemmeno in finlandia hanno malta e cemento. Forse ha a che fare con le temperature, piu' che col lupo. Persiane nemmeno li, che non devono difendersi dal sole ma accoglierlo. A miami le persiane ci sono, anche se non in tutte le case. Le fondamenta ci sono, visto che non si spreca nessuno spazio e hanno tutti I basement, come le nostre taverne, ma super rifiniti. E la presenza del legno o cartongesso, credimi, verificato a casa mia che abito al 16 piano di un palazzo fatto anche di cemento, hanno facilitato tantissimo le cose durante l'allagamento.

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