mercoledì 16 maggio 2012

Negozi on-line


Poco fa ascoltavo su RTL un dibattito sugli acquisti on-line.  
La maggioranza delle persone era molto soddisfatta e raccontava le proprie esperienze positive.

In effetti anche a casa mia ormai si compra quasi tutto su Internet.   
Ho già raccontato degli acquisti compulsivi di mio marito per le sue collezioni, ma oltre agli oggetti vintage che trova su E-Bay ci sono tutta una serie di prodotti nuovi che ormai non proviamo nemmeno più a cercare nei negozi tradizionali.

Dai libri, ai dischi, ai piccoli utensili. Custodie per cellulari e tablet, colori per stampanti, magliette e felpe particolari, bigiotteria, olio.

Tutto il mio prossimo viaggio a Parigi è stato pianificato e comprato dal pc di casa. 
Biglietti aerei, albergo, gita sul canale, ingressi ai musei…

Capita di andare da Sephora o da H&M dopo aver visitato il loro sito e scoprire che in negozio non c’è quello che si era visto e se c’è costa di più.
Allora perché rompersi le scatole tra la folla per non trovare quello che si cerca oppure per spendere di più?

L’unico dubbio è quello sulle scarpe e sui capi spalla: devo assolutamente provarli prima di acquistarli.

Non so cosa succederà ai negozi tradizionali. 
Diventeranno ognuno la vetrina del sito dal quale si può ordinare? Saranno solo un’attrazione per i turisti? 

Io vorrei continuare ad andare a negozi. Come una volta.

Trovare commessi gentili e preparati che mi aiutano, avere una vasta scelta di prodotti; oppure sedermi in un’agenzia di viaggi e organizzare la mia vacanza con una persona che non si limita a coprirmi di depliant e a guardare dentro ad un pc: lo so fare da sola!

Quattro ore di parcheggio in centro mi sono costate 11 euro, tra caldo, mal di piedi e frustrazione per non aver trovato quello che cercavo ho pensato che lascerò volentieri tutto questo alle comitive di stranieri che sciamano come cavallette tra Piazza Bra e Piazza Erbe.  

Acquisti dal salotto di casa.
In centro solo per l’aperitivo.
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6 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, ma ci sono ancora dei negozi di dischi o di oggetti davvero particolari dove trovi proprietari davvero interessanti con il quale passeresti tutto il pomeriggio a parlare. Quei pochi valgono il giro ogni tanto, per il resto viva l'eshop.

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  2. Io invece appartengo alla categoria acquisti in negozio. Online abbiamo comprato solo una zappatrice ( O_O si vede che siamo di campagna) e un televisore su e-bay rivelatosi una bufala (soldi persi, denuncia fatta ma nessun rimborso)... forse perchè non conosco i meccanismi non mi fido e forse ce l'abbiamo scritto fronte "fregateci i soldi"... continuo a preferire il negozio! E anche l'aperitivo, se è per quello!

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  3. io sto diventando una shopaholic compulsiva dei siti e-commerce. Non bastava l'olio (anche io!), i libri, le prenotazioni aereo/treno/bus, viaggi e vacanze, i cosmetici, il materiale per il craft, Etsy, E-bay e compagnia bella... no, ora ci sono anche gli aggregatori di shopper, come Groupon, Groupalia, Let's Bonus e mille altri... Che tutte le mattine entrano nel tuo schermo del pc per proporti "incredibili offerte" e "immancabili occasioni"... una droga, ecco cosa è, ormai... e chi ne risente (in maniera pesante...) è il conto in banca! Gli ultimi acquisti via internet? Un cellulare, una borsa, una sessione dal coiffeur, una cena di pesce, una bilancia pesapersone...oltre a hotel e aerei per il prossimo viaggio. Ora, basta!!!!!
    Però tante volte i commercianti"umani" non fanno proprio nulla per attirare la clientela!)

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    1. Hai ragione! Ha più calore umano un computer.
      Anch'io sono tentata da Groupon...finora ho comprato solo una serie di trattamenti di bellezza (!) ma voglio tentare anche con le cene.

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  4. Esperienza odierna di acquisti on line: abbiamo un problema di volpi notturne (non ridere, la cosa sta diventando pesantina!) che oltre a farmi morire di paura hanno scelto l'ingresso x i loro bisogni... acquisto on line, un repellente x disabituarle! Peccato sia arrivato mezzo aperto, una puzza di aglio incredibile!!! Va beh, si impara... ma a saperlo prima evitavo di contaminare tutta casa! Speriamo almeno serva... a domani la risposta.

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    1. Ma l'aglio non serviva per i vampiri? Ah ah, certo che Londra è cambiata molto da quando ci sono stata!

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