Prendo il coraggio a piene mani e
con questo post partecipo al concorso
"La battaglia delle nazioni" indetto da
HRS tra i blogger europei sulla città più meritevole
di essere visitata in un fine settimana.
Ho la fortuna di essere nata a
Verona e quindi perché no?!?
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Panorama dal Santuario sulle Torricelle |
Una premessa è necessaria: una
giornata non basta per visitare bene Verona.
Questo comunque è un “problema”
comune a tutte le città piene di arte, di storia e di eventi come la mia.
Così io vi farò fare un giro orientativo, durante il quale eventualmente prendere appunti per un
successivo approfondimento, magari già il giorno successivo (se le gambe vi
reggono!).
L’ingresso più spettacolare nella
mia città lo avrete se uscirete dall’autostrada a Verona Sud.
Da lì si arriva in centro per un
lungo vialone che punta diritto verso Piazza Brà.
Se per caso fosse una limpida e
fredda giornata invernale la vista dal cavalcavia di Viale Piave vi regalerà la
prima emozione: città, colline e monti Lessini innevati sullo sfondo.
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I Portoni della Brà |
Vi consiglio di lasciare l’auto
nel bel parcheggio coperto di Piazza Cittadella, a pochi metri dai
Portoni
della Brà (numerosi cartelli vi indirizzeranno facilmente).
Incamminatevi verso Piazza Brà e leggete la targa alla vostra
sinistra… Shakespeare vi dà il benvenuto.
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There is no world without Verona walls.... |
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Di fronte avrete il
Liston, il largo marciapiede della piazza, con i
suoi bar e ristoranti, dove poter mangiare e bere sotto i grandi tendoni
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Le auto che corrono la storica Millemiglia passano davanti al Liston |
e ammirare il nostro grande anfiteatro romano:
l’Arena.
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L'arena vista dalla finestra del bar Liston 12 |
In Arena durante la bella stagione
si svolgono il Festival Lirico e molti concerti di artisti famosi.
In inverno invece, all’interno dei
suoi arcovoli, si tiene la Rassegna Internazionale dei Presepi indicata dall’enorme
stella bianca metallica.
In questa piazza si trovano anche
Palazzo Barbieri che ospita il Municipio e il palazzo della
Gran Guardia, sede di mostre artistiche.
In piazza Brà si possono
noleggiare le biciclette.
C’è anche la fermata del trenino turistico, così come
la possibilità di fare un giro in carrozzella.
Percorso tutto il
Liston si imbocca
Via Mazzini, una via pedonale piena di bei
negozi.
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Via Mazzini sulla sinistra e l'Ala dell'Arena a destra |
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Ogni sua traversa meriterebbe una
deviazione, tenetelo presente per future
visite…
Io vi segnalo solo, verso la fine,
di girare a destra in Vicolo Scudo di Francia e localizzare la Bottega del Vino,
un locale storico molto bello dove mangiare, ma anche solo bere un aperitivo,
per ammirarne gli interni.
Alla fine di via Mazzini avrete
alla vostra sinistra Piazza delle Erbe e alla vostra destra Via Cappello, dove
si trova la
Casa di Giulietta.
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Qui si possono celebrare anche i matrimoni civili |
Entrate nel suo cortile e sospirate
sotto al balcone.
Un’altra targa con una frase di Shakespeare sottolineerà l’avvenimento.
In fondo a via
Cappello sulla sinistra c’è la Pasticceria Cordioli, ottima per un caffè e uno "zaletto" tiepido.
Proseguendo sorpasserete alla vostra sinistra la Biblioteca Civica e poi
arriverete in
Via Leoni dove oltre all’omonima porta sono presenti alcuni
interessanti scavi.
Tornando indietro verso
Piazza
delle Erbe sarà come essere in mezzo ad un concentrato della storia di Verona:
qui era l’antico foro romano, qui palazzi e torri scaligere, palazzetti veneziani
e strette case del ghetto ebraico.
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Io alla fontana di Madonna Verona |
La
berlina, la fontana di Madonna Verona, la colonna col Leone di San Marco, il
caffè Filippini …
Sia con i banchi coperti da grandi
ombrelloni che vuota (la domenica), la piazza è magnifica.
Alzate lo sguardo, torri,
affreschi, bifore, merli e … una
costola di balena!
Passateci sotto e arriverete in
Piazza dei Signori, nel cuore medioevale della città.
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Piazza dei Signori, detta anche Piazza Dante |
Entrate nei cortili laterali sulla destra, il
primo, del Mercato Vecchio, consente di accedere alla
Torre dei Lamberti, da
dove ammirare tutta la città dall’alto.
Qui si trova anche la Scala della
Ragione che porta all’omonimo palazzo sede della Galleria d'Arte Moderna
Achille Forti.
Il secondo cortile è quello del
Tribunale e attraverso i due grandi fori vetrati
potete vedere i sottostanti scavi scaligeri
(Qui è possibile inoltre visitare
le mostre presso il Centro Internazionale di Fotografia che sono allestite
proprio tra gli scavi).
Tornando in Piazza dei Signori
potete proseguire verso le
Arche Scaligere, i monumenti funerari degli antichi
signori di Verona.
Girando verso destra potrete
leggere la terza targa shakespeariana. Siamo alla
Casa di Romeo.
L’unico modo per vedere una parte
dell’interno è mangiare all’Antica Osteria del Duca, poco più avanti.
Nella
saletta superiore una finestra vi consentirà di sbirciare il vecchio cortile
dei Montecchi.
Mangerete, se vorrete, un tipico
piatto veronese: la Pastissada de Caval.
Ma per chi non osa, il menù offre
valide alternative.
Da via Arche Scaligere girate a
sinistra e dopo pochi metri troverete alla vostra destra
Piazzetta Pescheria
e a sinistra via
Sottoriva.
Due luoghi molto pittoreschi.
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L'Adige, il Teatro Romano e Castel San Pietro visti dal Lungadige Donatelli |
Magari proseguite per qualche metro fino al
Lungadige Donatelli che è pedonale e vi consente di rientrare in Via Sottoriva
dalla metà.
Tanto per non perdervi
nulla!
Tra vecchie osterie, enoteche,
negozi di antiquariato alla fine vi troverete dietro alla Chiesa di Santa
Anastasia (se ce la fate visitatela…) e potrete proseguire verso il
Ponte
Pietra per l’omonima via.
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Un simpatico incontro al bar Terrazza al Ponte |
A destra il bar “Terrazza al Ponte”.
Vale la pena entrare e bere qualcosa
nella deliziosa terrazzetta sul fiume.
Da
qui la vista del ponte e del
Castel San Pietro è notevole.
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Panorama dalla scalinata di Castel S.Pietro |
Dal Ponte Pietra la visuale a
sinistra spazia dalla Chiesa di San Giorgio a quella di Santo Stefano.
Ognuna delle due meriterebbe una
visita.
Di fronte trovate la scalinata che
sale al Castel San Pietro (molto romantica…) e a destra, un po’ nascosto, il
Teatro Romano.
Qui è ospitata l’Estate Teatrale
Veronese con spettacoli Shakespeariani e Goldoniani, ma anche balletti e concerti di
artisti vari, come pure la rassegna Verona Jazz .
Il teatro si può visitare e al suo
interno si trova anche il Museo Archeologico.
Oltre alla qualità delle opere
esposte é molto bella la struttura che lo ospita e la vista sulla città che si
gode dalle sue finestre.
Ma quanto stanchi siete?!? Io continuo, tanto sono seduta davanti al
computer …
Ripassate il Ponte Pietra e girate
subito a destra verso Piazza
Broilo.
Siamo nel quartiere del Duomo.
Proseguite per Piazza Vescovado e
arrivate in Piazza Duomo.
Oltre alla nostra Cattedrale
potrete visitare anche l'Antica Biblioteca Capitolare.
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Piazza Broilo, Piazza vescovado, Biblioteca Capitolare e Duomo |
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Vi consiglio una sosta al Bar
Caffetteria al Duomo: un delizioso giardino interno accoglierà le vostre
stanche membra.
Così ritemprati potrete proseguire
in fondo a sinistra verso Via Garibaldi e via Rosa arrivando così in Corso
Santa Anastasia, la via degli antiquari, che vi riporterà in Piazza delle Erbe.
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Corte Sgarzarie |
Dalla piazza proseguite diritti
per Corso Portoni Borsari.
Vi direi di fare una piccola
deviazione di pochi metri a destra verso
Corte Sgarzarie (ne ho parlato
qui)
Poi ancora diritti fino ad
attraversare la Porta e ancora diritti per Corso Cavour.
Castelvecchio vi attende alla
fine, sulla destra, dopo l’Arco dei Gavi.
Potete attraversare il ponte
levatoio ed entrare nel bel cortile.
Il
castello ospita all’interno un museo di arte medioevale, rinascimentale e
moderna.
La struttura è stata restaurata
dal famoso architetto Carlo Scarpa.
Dal cortile si esce direttamente
sul ponte scaligero.
Attraversatelo come fanno tutti i
bambini di Verona: salendo sui camminamenti e spiando dalle feritoie!
Arriverete ai giardini dell'
Arsenale e potrete ammirare in lontananza, alla destra del ponte, la
Basilica di San Zeno, il patrono di Verona.
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Vasca dell'Arsenale e a sinistra in lontananza San Zeno | | |
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Prendete nota per una visita successiva, dato che il suo portale di
formelle bronzee è un capolavoro unico.
Ripassate il ponte e, se fosse l’ora
di cena, vi consiglio di mangiare alla Cantina del 15, esattamente di fronte al
Circolo Ufficiali.
Fatevi dare un tavolo nella
piccola terrazza sul greto dell’Adigetto, un antico canale che partiva dal
fossato del castello e seguiva le mura fino a gettarsi nel fiume all’altezza
dell’attuale ponte Aleardi.
Un’oasi verde e silenziosa che non
ti aspetti…
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Castelvecchio visto da Via Roma (dietro gli alberi a destra si intravvede l'Arco dei Gavi) |
Usciti dal ristorante girate a
destra verso via Roma (la riconoscete dal monumento a Cavour all’inizio) che
percorrerete fino in fondo.
Se avete ancora voglia di qualcosa
di sfizioso vi consiglio una sosta all’antica Gelateria Savoia.
I suoi gelati da passeggio sono
una gioia per il palato.
Ora siete di nuovo in Piazza Brà e
potete trascinarvi alla vostra auto ripassando il Portoni della Brà e girando a
sinistra in vicolo Ghiaia verso Piazza Cittadella.
Sareste abbastanza vicini alla Tomba di Giulietta, ma segnatevela per la prossima volta: è in Via Pallone 35 e
il biglietto di ingresso comprende anche la visita al Museo degli Affreschi.
Di fronte si trova pure il Museo
della Radio, ospitato nell’Istituto Galileo Ferraris.
Mancano alcune cose, molte chiese
e musei per esempio.
Qualche piazza,
qualche palazzo, ma dopo un giro così avrete una idea abbastanza completa della
mia città.
La prossima volta ricordatevi di alzare lo sguardo, di sbirciare nei portoni, di avventurarvi per i vicoli, di leggere le molte targhe di marmo sui muri...sarà come una caccia al tesoro, dove il tesoro non è uno solo, ma decine e decine per tutti quelli che sapranno scoprirli!
Comunque non ho dubbi che vorrete tornare
perché, come ha ben rappresentato mia figlia in questi due acquerelli,
Verona è una città che ti resta dentro!
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Una figura in bianco e nero inizia la sua passeggiata dal Liston
e alla fine assorbe tutti i colori e le bellezze della città |
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La mappa del percorso
Tutte le foto sono state scattate da me o da mio marito, Massimo Pedrina.
Gli acquerelli sono realizzati da nostra figlia Silvia
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