giovedì 28 ottobre 2010

Una rotonda non si nega a nessuno

In questo periodo sto guidando molto.
Di solito faccio la passeggera e guardo l'orizzonte invece adesso sono costretta a guardare la strada...  e cosa vedo?
Una serie infinita di rotonde, intervallate da brevi rettilinei.

Qualcuno ha scoperto questa diavoleria che fa risparmiare semafori e guadagnare i vivaisti e allora via con arditi piani urbanistici, espropri e previsioni di futuri innesti di strade ancora inesistenti.
Intanto facciamo la rotonda, che va sempre bene, poi ci facciamo eventualmente arrivare delle strade.

Si va dalla rotonda tipo parco di Versailles, con fontane, colonnine e statue, così ampia che mentre la percorri ti sei già dimenticato dove dovevi svoltare e rifai il giro a delle mini rotonde di porfido col cucuzzolo che ti fa sbandare.

Ci sono le rotonde agricole, con filari di uva o alberi di olivo, botti, tini e vecchi aratri e quelle che servono per smaltire sculture comprate dalla giunta precedente e che bisogna mettere da qualche parte.

Dimmi che rotonda hai e ti dirò se l'assessore all'urbanistica abita lì vicino oppure no.

Io, per esempio, abito in una frazione dove abbiamo le nostre due brave rotonde, ma in una i pochi arbusti sono stati sopraffatti dalle infestanti, nell'altra hanno messo quattro tipi di ciottoli anche loro invasi dalle erbacce e in mezzo c'è un tristo palo della luce. Indovina dove abita l'assessore? Dove c'è una rotonda di porfido bicolore, con in mezzo una fontana in marmo con le luci all'interno...

Io non sono così negata alla guida da non capire che la rotonda spesso è utile, snellisce il traffico e così via, ma penso che si stia esagerando e soprattutto penso che moltissima gente debba ancora capire come funziona la questione PRECEDENZA.
Ci sono i cretini che inchiodano quando dovrebbero scorrere e quelli che pensano che venendo da destra possono immettersi impunemente.
Per non parlare delle rotonde con la doppia corsia....lì si rischia veramente.

Ma tant'è, adeguiamoci come sempre e speriamo che scoprano presto il teletrasporto.
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