giovedì 7 marzo 2013

Sete di sapere



Ho già scritto della mia invidia per Tabù. Il mio stupido cocker.
Ecco lui (o bisognerebbe dire esso…) vive sereno. 

E’ ormai di mezz’età ma si comporta come un cucciolo, dorme molto, mangia con voracità qualsiasi cosa e fa la cacca “bella” (chi ha avuto figli sa che questo è il metodo infallibile per giudicare la salute del neonato…).

Inconsapevolezza. La parola chiave per la felicità.

Perché noi umani siamo diversi?   
Oddio, mi vengono in mente varie eccezioni, ma dico, in generale noi vogliamo conoscere e capire.

Tipo farsi le analisi periodicamente. 

Uno sta bene. 
Gli dicono pure che è in forma e dimostra dieci anni di meno.   
Però dentro lo sa benissimo quanti anni ha e sa, grazie a sordide campagne delle Asl e alla pubblicità degli integratori, che dopo una certa età succede questo e quest’altro, cala questo e aumenta quello, manca qualcosa e qualcosa si logora per sempre.

Allora va dal medico, così per un controllo.  
Questo comincia a domandargli vita morte e miracoli dei suoi antenati e, scavando a fondo, qualcosa trova. 
C’è sempre un infarto, un cancro, un diabete e quindi la parola chiave è: ereditarietà.   
Che si somma all’età.

Ti fa una lista di esami da fare che non bastano due impegnative e tu cominci già ad avvertire dei disturbi che prima non c’erano.

“Ha mai controllato la tiroide”? “No” “E la vitamina D?” “Ehm….”

Così sono qui. Con il risultato delle mie analisi.  

Credevo di stare bene ed invece qui dice che se sto in piedi è per il grasso nel sangue dato che le ossa sono di cristallo.   
Ma se mi rompo ho così tante piastrine che mi aggiusto subito e comunque cado su un tappeto di batteri che mi porto dietro senza saperlo.

Però la tiroide va bene e non sono diabetica.
Almeno quello.

Faccio anche la cacca bella… ma sembra che questo sia determinante solo per Tabù. 
Il bastardo!
.
.

8 commenti:

  1. Ah Annalisa, guarda, io ho iniziato a fare dei controlli per un problema e non ne esco più. Indaghi una cosa e ne scopri un'altra, curi una cosa e la cura ti dà così tanti effetti collaterali che fisicamente stavi meglio quando non ti curavi e psicologicamente stavi meglio quando non sapevi. Hai proprio ragione, la spensieratezza dei pelosi è invidiabile.

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  2. Carissima, benvenuta nel mio mondo!!!
    desi

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  3. Io non commento su questo argomento. Considerando che ho lavorato in un laboratorio di analisi ospedaliero e che ho dei fattori ereditari da far impallidire il Dr. House non mi controllo quasi mai (togliamo pure il quasi) perchè ho una fifa boia. E so che la pagherò cara...

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  4. ecco... faccio outing... con genitori diabetici e familiarità delle generazioni precedenti con malattie cardiache... dovrei trasferirmi dal medico e fare le cavanze nei laboratori di analisi! Tuttavia i livelli di glucosio nel sangue sono stranamente (!) ben al di sotto della soglia di rischio e se non fosse per una pressione ballerina potrei quasi star bene... il mio rapporto con i medici è di amore-odio (opto più per il secondo, però). Cominci dalla A di analisi e finisci che ripeti l'alfabeto delle prescrizioni mediche all'infinito...

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  5. cavanze=vacanze.
    O= oculista: devo prenotare la visita...

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  6. Annalisa questo post lo farò leggere a Piero (lui che ti chiedeva di cosa scrivi, ricordi?)

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  7. :-) come l'uomo di vetro di Amelie?
    i 3/4

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    1. Non sono proprio ridotta come lui per fortuna... Posso ancora andare addosso agli spigoli senza frantumarmi!

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