venerdì 1 marzo 2013

Ostacoli con appeal



In questi giorni ho visto diversi trailer ed interviste riguardanti il film Upside down.

I protagonisti di questa storia d’amore abitano ognuno in un mondo che è capovolto rispetto all’altro. Il mondo di sotto dove vive lui è quello degradato mentre lei vive nel mondo di sopra, tecnologico e lussuoso.

Gli effetti speciali si sprecano e sono  veramente pazzeschi.

Ma la storia è sempre la stessa. 

Lui, lei, qualcosa che ostacola il loro grande amore.
Questo plot si ripete da secoli ed evidentemente non stanca mai. 

Quello che mi colpisce è la tipologia dell’ostacolo.

Anche noi, popolo bue, viviamo le nostre storie d’amore spesso affrontando difficoltà e lottando per poter avere una parvenza di lieto fine.

Contro cosa lottiamo? 
Banali problemi economici. 
Oppure c’è di mezzo una fidanzata o peggio un consorte di troppo. 
Uno abita in un’altra provincia, l’altro deve accudire la madre invalida.
Due lavori non bastano a mettere su casa oppure i parenti di lei vogliono il matrimonio in chiesa e quelli di lui sono contrari.

Ma quando andiamo al cinema vogliamo che lui sia un vampiro o che lei sia almeno una principessa.
Che si provenga da pianeti diversi o addirittura da tempi diversi.
Un robot si innamora di un umano, un zombie torna tra i vivi, uno si scopre supereroe e un altro è un orco ma con il cuore buono, il replicante ha una data di scadenza e l’angelo diventa mortale…

Poi torniamo a casa, sospirando e ricominciamo a predicare contro in nostro lui che non vuole andare alla riunione condominale o contro la nostra lei che non riesce ad evitare l’invito al pranzo domenicale dalla mamma/suocera.

Chissà se i protagonisti di queste storie d'amore fantascientifiche quando vanno al cinema scelgono film neorealisti e sognano avventure con un disoccupato o con una casalinga sfasciata...
 
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2 commenti:

  1. Non so rispondere alla domanda ma il pensiero mi fa davvero sorridere. Saremmo eroi quotidiani senza nemmeno mai saperlo.

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  2. Annalisa, nooo! Vampiri e robot non mi attirano. Io ho adorato "il favoloso mondo di Amelie", in cui lei è una semplice cameriera e lui uno che si barcamena tra tanti lavoretti.
    Però... ora che mi ci fai pensare... magari noi umani siamo circondati da telecamere aliene che ci filmano di nascosto per il loro programma preferito, un enorme Truman show :)

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