sabato 5 gennaio 2013

I sogni dei miei viaggi

Questa volta Monica di Viaggi e Baci ci chiede di descrivere un posto da sogno dove abbiamo soggiornato.
Può essere un grande albergo come qualcosa di più modesto ma particolare, oppure un desiderio non ancora realizzato, in ogni caso un posto che per alcuni versi ci è rimasto nel cuore e ci fa sospirare al solo pensiero.

Ecco io non sono una persona che generalmente viaggia nel lusso… 
Per anni con i miei genitori ho fatto campeggio, prima in tenda e poi in roulotte ed era raro anche andare al ristorante.  
Il motto di mio padre era: “i soldi meglio spenderli in benzina”.

Poi, appena sono stata in grado di viaggiare da sola, ho optato per viaggi organizzati o soggiorni in club vacanze, visto il perdurare della mia “singletudine”  e la mia proverbiale parsimonia.

Però qualche eccezione c’è stata.
Posti dove quando distrattamente leggi il prezzo sulla porta, vicino alle vie di fuga in caso di incendio, ti senti in colpa e pensi a quanti carrelli della spesa riempiresti con la stessa cifra.

Così vi descriverò quella volta in cui ho passato due notti al Roosevelt Hotel di Hollywood.

Stavo facendo un bellissimo viaggio attraverso la California, l’Arizona ed il Nevada. 
Eravamo fuori stagione e gli hotel avevano prezzi più che abbordabili.

Questo grande albergo in stile spagnolo è stato inaugurato nel 1927, finanziato da personaggi come Louis B. Mayer, Mary Pickford e Douglas Fairbanks.

Si trova sul famoso Hollywood Boulevard, quello delle stelle sul marciapiede, ed è proprio di fronte al Teatro Cinese dove tutti i divi lasciano le proprie impronte sul cemento.

Ha ospitato per due volte la notte degli Oscar ed è stato il set di numerosi film e telefilm. 


Per due anni Marilyn Monroe ha abitato in una sua suite e tantissimi attori vi hanno soggiornato durante le riprese dei loro film, da Bruce Willis a Clark Gable, da Carole Lombard a Scarlett Johansson. 

Mi ricordo che entrare nella grande hall, con la fontana e gli archi tutto intorno, vedere tutte le fotografie degli ospiti illustri e dei set cinematografici allestiti al suo interno, mi ha fatto sentire una diva per qualche secondo…


Tutto in questo albergo era “cinema”.   
L’interno degli ascensori, di marmo e specchi, pieno di dorature ed arzigogoli.    
Quando di qualcosa diciamo “Hollywoodiano”, ecco cosa si intende. 

Lungo i corridoi sembra di sentire il fruscio degli abiti da sera, attraverso le porte la risata cristallina di qualche bionda star…

Molte leggende circolano su questo albergo.

Si dice sia abitato dal fantasma di Marilyn che appare riflessa nello specchio della sua suite. 
C’è chi giura di aver visto passeggiare un uomo in smoking tale e quale a Montgomery Clift.

Un paio di camere sono state sotto investigazione “paranormale” perché si sono verificati strani fenomeni di spostamento bagagli, rumori sospetti e visioni inspiegabili.

La sala da ballo Blossom è stata ispezionata più volte perché sembra che ci sia un portale da dove arrivano misteriosi ballerini e si sente musica. 


Tutto ha contribuito a rendere il mio soggiorno speciale e a rendermi partecipe anche se per poco di un mondo che per definizione è veramente da sogno.

Peccato non aver incontrato il fantasma di qualcuno. 
Voglio dire: anziché qualche vecchio nobile scozzese o qualche impiccato, sarebbe stato bello incontrare gli attori del passato.
Gary Cooper mi piaceva così tanto quando ero bambina…
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P.S.
Se volete leggere di un altro Hotel particolare incontrato in quel viaggio, cliccate qui...

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4 commenti:

  1. Si proprio agli opposti i nostri ricordi. Il tuo è un posto da sogno per eccellenza. Non è alla mia portata ma a chi non piacerebbe provare una simile esperienza e magari avere la fortuna di incontrare Montgomery vuoi mettere.

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  2. però l'idea di dormire in un posto infestato dai fantasmi del passato mette anche un po' paura! no??! o almeno ad una fifona come me;-))

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