venerdì 23 novembre 2012

I libri dei miei viaggi

Eccola qui la nuova iniziativa di Monica Viaggi e Baci.

Mi trovo un po’ spiazzata perché è più facile che i miei viaggi trovino ispirazione da film, fiction o anche video musicali, piuttosto che da libri.

Leggere un libro è già viaggiare. 
Un viaggio virtuale, dove mi immagino i posti e le facce, dove ambiento tutte le mie congetture e quasi mai il luogo corrisponde pari pari a quello reale in cui si svolge l’azione.

Spesso le storie avvengono nel passato o nel futuro. Oppure le città sono inventate.

Comunque qualcosa ho trovato.

Io sono di Verona e sono cresciuta a pane e Romeo&Giulietta. 
Quindi parto con la tragedia di Shakespeare che è un classico intramontabile.

Dopo secoli le parole di questi sfortunati innamorati riescono ancora a toccare l’animo di una donna del XXI secolo…

“There is no world without Verona walls,
But purgatory, torture, hell itself.
Hence-banished is banish'd from the world,
And world's exile is death”

"L'amore è cieco e il buio gli si addice. Se l'amore è cieco tanto meglio si accorda con la notte.
(Benvolio - Atto II - Scena I)

Faccio un deciso salto di qualità (verso il basso) ma non importa.

Si legge anche per svagarsi e quindi ecco il famigerato Codice da Vinci di Dan Brown che ci ha condizionato non poco durante uno dei nostri frequenti viaggi a Parigi.  

Abbiamo cercato tutti i medaglioni di bronzo sui marciapiedi seguendo il primo meridiano, abbiamo visto St. Sulpice, abbiamo calpestato il parquet della galleria del Louvre cercando residui del pentacolo e ci siamo fermati davanti il quadro della Vergine delle Rocce di Leonardo immaginando di girarlo e trovare delle indicazioni misteriose…
Sotto la piramide del Louvre non poteva mancare il pellegrinaggio alla tomba di Maria Maddalena, perché anche se non è vero, è bello crederci un po'!

Sempre troppa gente al Louvre....

Risaliamo la china e diamoci alla poesia: “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale

Il mio viaggio alle Cinque Terre è stato scandito da questa poesia che mi tornava in mente durante le lunghe camminate da un paese all’altro, su e giù per le ripide stradine a fianco dei vigneti, per le interminabili scalinate vedendo “il palpitare lontano di scaglie di mare”...

L'arrivo a Vernazza provenendo da Corniglia



5 commenti:

  1. Cavoli Annalisa! Posso dire che ti sei superata???
    Soprattutto quel riferimento finale a Montale ... da brivido!

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  2. ciao, ma che bel modo hai trovato d'impostare il post, mi piace molto!!come mi hai scritto, anche tu hai scelto Parigi affiancandola ad un libro davvero molto bello e che ho letto in due giorni per quanto mi aveva preso. :)
    Buona giornata ciao ciao

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  3. Ciao, ma è bellissimo! Veramente brava, complimenti.
    Antonella

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  4. Crescere a pane e Giulietta&Romeo è bella, troppo bella!
    La tua Vernazza mi ricorda la mia Riomaggiore, sono entrambe bellissime.

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  5. hai scelto tre posti in cui son stata e che mi son rimasti nel cuore!

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