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martedì 15 novembre 2011

Il più grande spettacolo dopo... molto tempo


Riuscire a guardare la televisione fino a mezzanotte senza avere nemmeno l’accenno di un abbiocco.

Che bello e che bella sensazione sentire il sorriso salire spontaneo e dietro nemmeno un po’ di amarezza. 

Sì, perché capita di ridere, e anche molto, ascoltando la Litizzetto o Crozza, ma sotto sotto c’è sempre  un filo di nervosismo e di amara consapevolezza del perché si sta ridendo.
In quei casi si ride per non piangere, per non arrabbiarsi di fronte alla loro satira che evidenzia tutte le magagne italiane che bisogna esorcizzare con un po’ di umorismo.

Fiorello invece è il varietà fatto persona.   
Ci fa sentire tutti lì, come nel villaggio Valtur dove faceva l’animatore, seduti in piazzetta a guardarlo fare il One man show, senza un pensiero al mondo e con la voglia di passare un’allegra serata disimpegnata.

Ha il dono di sembrare spontaneo e anche improvvisato, quando dietro ci sono sicuramente ore e ore di prove.  
Coinvolge gli ospiti in performance fuori dagli schemi, unisce il sacro col profano senza offendere nessuno, è nostalgico e all’avanguardia nello stesso tempo.

Usa Twitter e balla la Febbre del sabato sera, fa il padre apprensivo e l’adolescente insofferente.  
Le sue imitazioni non sono mai cattive, le sue prese in giro sempre garbate. 
Coinvolge anche i più grigi dirigenti Rai e gli sportivi più ingessati.

Canta così bene. E’ un piacere ascoltarlo.  
I suoi duetti sono nella mia memoria come una delle cose più piacevoli che ho sentito.  Sempre inconsueti, sempre imprevedibili.

Immagino comunque che non mancheranno le critiche e le accuse, dagli sprechi alle pubblicità occulte.

Ci ha già pensato Codacons, con grande solerzia, a denunciare all’antitrust l’apparizione di alcune vecchie 500 all’interno del programma.  Un’automobile fuori produzione dal ’75…
Qualcosa di meglio da fare, no?!?
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martedì 21 settembre 2010

Ridatemi Calimero

Ma quanti brutti spot pubblicitari ci sono?

L'elenco è sempre più lungo e il fastidio cresce.  In questo periodo l'unico che trovo divertente è quello dove Fiorello fa il verso a tutte quegli slogan sul recupero della giovinezza e alla fine ha bisogno degli occhiali del cameriere per leggere il menu.

Perchè è proprio così: ci continuano a raccontare baggianate camuffandole da rivelazioni scientifiche degne di Quark e noi dovremmo cascarci.

In cinque minuti di pubblicità ieri ho sentito declamare i poteri di: naprossene sodico, scudo biattivo, mancanza di parabeni, estratti di seta e lamponi rossi e vanno sempre forte le nanosfere e l'ossigeno attivo....
Persone in camice illustrano con dovizia di particolari pruriti vaginali, perdite di urina, pupu liquida, gengive sanguinanti, alitosi.

Su un altro fronte ci sono spot "ermetici" dove modelli con la pelle lucidata a specchio si aggirano languidamente e una voce in sottofondo biascica qualcosa in qualche lingua straniera: si va per esclusione o sono profumi o gioielli, ma non è sicuro.

Come il gesso sulla lavagna è l'uso sempre più diffuso della frase lapidaria in tedesco. Che orrore!

Ma dov'è Carmencita? Calimero piccolo e nero? Capitan Trinchetto...
Gigante pensaci tu!
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