Noi non siamo una famiglia di
attori, gente dello spettacolo abituata a strani menage, a famiglie allargate i
cui membri si frequentano con apparente nonchalance sotto gli occhi adoranti
dei fans.
Siamo una famiglia allargata di persone “normali”, con vite piuttosto
banali, che ha dovuto spesso affrontare il pettegolezzo, la maldicenza, il
compatimento e la disapprovazione.
Famiglie di provenienza borghese o di campagnola nobiltà, dove il nonno era
un professore, oppure il farmacista del paese o l’impiegato del catasto.
Divorziare, avere figli fuori del matrimonio, convivere per poi sposarsi
civilmente…tutte cose da non rimarcare e su cui sorvolare velocemente nelle
conversazioni.
Non è stata una passeggiata. Costruire una famiglia dalle macerie di
un’altra.
Ma dopo quasi vent’anni siamo qui, tutti insieme per lei, la Lallina, per
la sua laurea.
Aveva poco più di 4 anni quando ci siamo conosciute.
Un sorriso da adulta e
un bel caratterino.
Abbiamo pettinato le Barbie, qualche volta fatto i compiti, passeggiato tra i vigneti e lavato le botti, giocato molto a Scala Quaranta, guardato centinaia
di cartoni.
L’ho vista litigare furiosamente con suo fratello e urlare con suo padre,
ma con me è sempre stata carina e poi, la cosa più importante, ha adorato sua
sorella fin da quando era nella mia pancia.
Pensavo a lei che non ha mai vissuto in una famiglia tradizionale, a suo
padre che è sempre stato in un'altra casa, in un’altra città, ai suoi week end
alternati, alle vacanze passate in case diverse, alle lunghe telefonate per
raccontare cosa era successo a scuola, per raccontarsi.
Pensavo che sarebbe stata gelosa di sua sorella o invidiosa. Ma non è
andata così.
Le dà solo un po’ fastidio che sia più alta di lei…
Le dà solo un po’ fastidio che sia più alta di lei…
L’ho vista crescere, diventare una bella ragazza, danzare, farci conoscere
il primo amore, guidare la macchina di suo padre, prendere la laurea triennale
e adesso la specialistica.
Con un anno di anticipo e con il massimo dei voti e
la lode.
Cosa aggiungere?
Che banalmente mi sembra ieri quando ha iniziato la
primina, quando non capiva il suono “sc” e “gl” e contare all’indietro dal 20 pareva uno scoglio insormontabile.
Mi sembra ieri quando mi ha invitato nella sua scuola elementare per farmi
intervistare dalle sue compagne che scrivevano un articolo sulle future mamme.
E’ passato del tempo anche da quando ha scritto una letteraccia a suo
padre, rinfacciandogli tutti i momenti
in cui non c’era stato e tutte le esperienze che non avevano potuto
condividere.
Ci sono stati tanti chiarimenti ma anche tanti bei
momenti insieme e per l’appunto siamo qui tutti felici ed orgogliosi, magari un
po’ imbarazzati e tesi, ma non importa.
Sono anche soddisfatta per la specializzazione: Neuroscienze e
riabilitazione neuropsicologica, con una tesi sugli Effetti a breve termine
dell’attività ECGspontanea in un gruppo di donne anziane.
L’età avanza e un esperto in famiglia, se pure allargata, può sempre tornare utile!
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Congratulazioni a tutte e due :) siete un bel team!
RispondiEliminaMi chiedevo chi fosse quella bella ragazza.. complimenti a lei e anche a te. Il post mi ha un po commossa...
RispondiEliminaCongratulazioni a lei, e un abbraccio speciale a te.
RispondiEliminaTrovo sempre una bel raccontarsi qui da te cara Annalisa.
RispondiEliminacommossa... leggermente lacrimosa... in parte mi ritrovo nella tua storia... famiglia allargata... pupa di Franz che è vissuta con me dall'età di 12 anni... far "girare" le famiglie allargate è una faticaccia infinita... ci vuole tanto amore e tanta condivisione...sigh sigh... ora piango davvero... però mille auguri alla dottoressa... interessantissima la sua tesi... mi metto in coda anch'io per un appuntamento... baci infiniti!
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