venerdì 12 ottobre 2012

Calore e freddezza



In questi giorni mio marito è a Napoli per lavoro.   
Spesso mi telefona per avere una parola di conforto, in quanto ormai, dopo anni di girovagare, odia anche solo l’idea di spostarsi da casa sua.

L’argomento di questa mattina era il modo di guidare e, più in generale, il carattere dei meridionali.

“Dovresti vedere come guidano…”, “Nessuna regola, nessuno dà la precedenza, nessuno sta nella corsia giusta”.

Poi mi raccontava la cosa più eclatante: si fermano in mezzo alla strada, scendono e salutano affettuosamente qualcuno e dopo un paio di convenevoli, con calma risalgono e ripartono.

Carino, ho pensato. 

Mi sono ricordata di quanto una mattina, mentre passeggiavamo per una stretta via del centro, abbiamo iniziato a sentire una marea di clacson che suonavano, perché c’era una macchina che si era fermata e faceva retromarcia verso di noi. 
Infatti era un nostro amico che ci aveva visti e voleva salutarci. 
Prima di riconoscerlo anche mio marito ha iniziato a inveire dandogli del “mona” che intasa la strada…

Siamo diversi. E’ proprio un approccio diverso alla vita e alle sue priorità.

Poi, quando conosci qualcuno, ti bacia e ti abbraccia. 
Anche se è la prima volta che lo vedi. 
Noi ci irrigidiamo e restiamo lievemente imbarazzati.
Siamo così abituati alla formalità, alla distanza… anche dare del tu il più delle volte ci suona strano.

Scambiamo le dimostrazioni di amicizia e di ospitalità come mancanza di rispetto e poi siamo sospettosi: “lo faranno per un secondo fine?”, “vogliono fregarmi meglio?”.

Ricordo con nostalgia la mia vacanza sulla Costiera Amalfitana. 
Erano tutti così gentili. 
Gli consegnavi le chiavi della macchina e te la parcheggiavano in posti assurdi dove comunque nessuno ti dava la multa. 
Ti portavano di persona in ristorantini nascosti dove ti presentavano subito il padrone, tutti erano affabili e simpatici. 
Se avevi bisogno di qualcosa c’era sempre l’amico di qualcuno che sapeva come procurartela e non c’era mai da aver fretta. 
Bisognava accomodarsi, sempre.

Sento ancora il gusto della Delizia al Limone mangiata su una terrazza di Posillipo…

Certo, eravamo in vacanza. Lavorare è diverso.  

Gliel’ho detto a mio marito di far finta di essere in ferie!
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2 commenti:

  1. Ti quoto, come sempre... è proprio diverso il carattere, l'approccio, il modo di affrontare la vita. Io non credo che affermare questo sia un male, le diversità ci sono ma non vuol dire "io giusto, tu sbagliato".
    Certo, nell'ambito del turismo queste caratteristiche sono positive, in altri ambiti lavorativi magari meno.. però a me divertono sempre molto le differenze regionali!
    Anche io voglio la delizia al limoneeee!

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  2. io sono siciliana, il mio ragazzo marchigiano, è più una differenza sud-centro nel mio caso ma le differenze io le avverto tantissimo e pure lui! Là sono tutti più diffidenti, chiusi e con poco senso di apertura ed entusiasmo verso il forestiero, da me l'esatto opposto, ma in fondo questa diversità è stuzzicante e ci divertiamo a prenderci in giro per le nostre differenze :D
    La riviera amalfitana poi è stupenda, così panoramica e solare :)

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