Mi sono imbattuta nel secondo miracolo “verde” della stagione, dopo la
violetta spuntata sullo scivolo del garage (Un fiore nel cemento).
Quando mia madre va in vacanza io mi occupo di ritirare la
posta e di dar da bere alle sue piante.
Lei abita in un appartamento al nono piano di uno dei
condomini più grandi di Verona.
Come si vede dalle foto una piantina succulenta è spuntata
sullo scarico metallico del balcone.
Mia madre non ha piante di questo tipo, ma solo gerani e
asparagine.
Cosa sarà successo? Un po’ di acqua piovana e del terriccio
forse caduto dai piani superiori ha creato l’habitat adatto, forse c’erano
anche dei semi mescolati insieme. Boh!
A questo punto penso che la natura sia pure dispettosa: non
vuole essere forzata, e la moria continua delle mia piante da vivaio lo
dimostra, vuole piuttosto essere lasciata libera di esprimersi.
Infatti le erbacce e le infestanti in generale sono sempre
le più sane e le più longeve.
Sto lottando inutilmente contro una specie di trifoglietto rossastro
che sta invadendo tutte le mie fioriere e le mie aiuole.
Ho deciso che alla fine
non è nemmeno brutto: cresci e che sia finita!
Comunque, visto che non c’è due senza tre, chissà in quale luogo anomalo troverò la prossima piantina…
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Che tenerezza!
RispondiEliminaMagari noi compriamo piantine, li curiamo con amore e pfffff ci abbandonano... valle a capire!!!
ma dai perfino una succulenta... la foto è bellissima. tra l'altro noi l'avevamo quella piantina ma siamo stati capaci di farla morire... forse se l'avessi messa nella canala...
RispondiEliminaComunque anche io ho il trifoglietto rossastro un pò ovunque.. non è neanche tanto male...
Se vuoi vengo io, la pluriomicida dei vegetali, a far stecchire il trifoglietto! Quella succulenta si è scelta un posticino coraggioso :)
RispondiEliminaanche a me la stessa piantina ha deciso di crescere in un sottovaso, praticamente senza terra: deve proprio essere una pianta resistente! Bello questo contrasto cemento/verde!
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