Questa settimana la Biblioteca Civica di Verona ha allestito
un bel mercatino dell’usato.
Libri per tutti: dai
bambini agli adulti, dalla letteratura italiana a quella straniera, manuali,
guide, saggi, tutto rigorosamente selezionato (e dismesso dal patrimonio
demaniale), venduto ad un prezzo simbolico che va dai 50 centesimi ai 3 euro.
Io e mia figlia ci abbiamo passato un’oretta, spulciando
titoli, leggendo pezzetti di qua e di là, riconoscendo libri che possediamo
già.
C'era un vero “fritto misto”, complice anche il fatale
disordine provocato da tutti quelli che prendono qualcosa e poi la lasciano in
un altro scaffale…
Comunque i libri hanno sempre il loro fascino. Anche solo
sfogliarli.
Poi questi erano un po’ consunti, alcuni proprio con la targhetta
del codice come quando avevo la tessera da piccola e li prendevo a nolo.
Invece di essere un difetto, vederli così, con le “orecchie”
fatte dai tanti lettori, con qualche angolo strappato, era un pregio: è
consumato = è piaciuto molto.
Babbo Natale mi ha portato un bellissimo Kindle Fire e lo
sto utilizzando con grande soddisfazione, però mi sembra che una volta finito di leggere il file non
mi resti nulla, che anche la storia rimanga meno impressa, che non sia come
quando si riprende in mano un vecchio libro e si comincia a sfogliarlo in cerca
di quella frase che ci era piaciuta tanto, trovando i segni che avevamo
lasciato, un quadrifoglio dimenticato…
Alla fine abbiamo comprato un po’ di libri e dopo averli
portati per tutta la città fino al parcheggio, ho pensato che anche la versione
digitale ha il suo bel perchè: la leggerezza!
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Concordo in ogni punto...
RispondiEliminaAnche io concordo con te su ogni punto.. consumati=affascinanti! Per me rimane digitale 0 - libro vero 1
RispondiEliminaSono per il libro vero. Ne ho alcuni, già letti, che a volte mi "limito" a prendere in mano e portare al petto.
RispondiEliminaParrò sentimentale o completamente pazza, ma è una sorta di saluto e di ringraziamento a qualcuno che mi ha dato tanto.