Può essere un grande albergo come qualcosa di più modesto ma particolare, oppure un desiderio non ancora
realizzato, in ogni caso un posto che per alcuni versi ci è rimasto nel cuore e
ci fa sospirare al solo pensiero.
Ecco io non sono una persona che generalmente viaggia nel lusso…
Per anni con i miei genitori ho fatto campeggio, prima in tenda e poi in
roulotte ed era raro anche andare al ristorante.
Il motto di mio padre era: “i soldi meglio
spenderli in benzina”.
Poi, appena sono stata in grado di viaggiare da sola, ho
optato per viaggi organizzati o soggiorni in club vacanze, visto il perdurare
della mia “singletudine” e la mia
proverbiale parsimonia.
Però qualche eccezione c’è stata.
Posti dove quando distrattamente leggi il prezzo sulla
porta, vicino alle vie di fuga in caso di incendio, ti senti in colpa e pensi a
quanti carrelli della spesa riempiresti con la stessa cifra.
Stavo facendo un bellissimo viaggio attraverso la
California, l’Arizona ed il Nevada.
Eravamo fuori stagione e gli hotel
avevano prezzi più che abbordabili.
Questo grande albergo in stile spagnolo è stato inaugurato
nel 1927, finanziato da personaggi come Louis B. Mayer, Mary Pickford e Douglas
Fairbanks.
Si trova sul famoso Hollywood Boulevard, quello delle stelle
sul marciapiede, ed è proprio di fronte al Teatro Cinese dove tutti i divi
lasciano le proprie impronte sul cemento.
Ha ospitato per due volte la notte degli Oscar ed è stato il
set di numerosi film e telefilm.
Per due anni Marilyn Monroe ha abitato in una sua suite e
tantissimi attori vi hanno soggiornato durante le riprese dei loro film, da
Bruce Willis a Clark Gable, da Carole Lombard a Scarlett Johansson.
Mi ricordo che entrare nella grande hall, con la fontana e
gli archi tutto intorno, vedere tutte le fotografie degli ospiti illustri e dei
set cinematografici allestiti al suo interno, mi ha fatto sentire una diva per
qualche secondo…
Tutto in questo albergo era “cinema”.
L’interno degli ascensori, di marmo e
specchi, pieno di dorature ed arzigogoli.
Quando di qualcosa diciamo “Hollywoodiano”, ecco cosa si intende.
Lungo i corridoi sembra di sentire il fruscio degli abiti da
sera, attraverso le porte la risata cristallina di qualche bionda star…
Molte leggende circolano su questo albergo.
Si dice sia abitato dal fantasma di Marilyn che appare
riflessa nello specchio della sua suite.
C’è chi giura di aver visto passeggiare
un uomo in smoking tale e quale a Montgomery Clift.
Un paio di camere sono state sotto investigazione “paranormale”
perché si sono verificati strani fenomeni di spostamento bagagli, rumori
sospetti e visioni inspiegabili.
La sala da ballo Blossom è stata ispezionata più volte perché
sembra che ci sia un portale da dove arrivano misteriosi ballerini e si sente
musica.
Tutto ha contribuito a rendere il mio soggiorno speciale e a
rendermi partecipe anche se per poco di un mondo che per definizione è
veramente da sogno.
Peccato non aver incontrato il fantasma di qualcuno.
Voglio
dire: anziché qualche vecchio nobile scozzese o qualche impiccato, sarebbe
stato bello incontrare gli attori del passato.
Gary Cooper mi piaceva così tanto quando ero bambina…
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Si proprio agli opposti i nostri ricordi. Il tuo è un posto da sogno per eccellenza. Non è alla mia portata ma a chi non piacerebbe provare una simile esperienza e magari avere la fortuna di incontrare Montgomery vuoi mettere.
RispondiEliminaBellissima atmosfera!
RispondiEliminaperò l'idea di dormire in un posto infestato dai fantasmi del passato mette anche un po' paura! no??! o almeno ad una fifona come me;-))
RispondiEliminache soffitti!!!
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