Sono sempre più convinta che la lettura dei giornali vada
fatta dalla fine.
Si arriva così alle brutte notizie un po’ alla volta, distratti
e magari divertiti da quello che si è letto prima.
Per esempio oggi sono incappata in questa nuovissima teoria
filosofica che sta entusiasmando gli americani: The art of procrastination, dove
a detta dell’illustre Professor Perry “il problema non è il problema, il
problema è la tua reazione al problema”(Corriere.it).
In breve: bisogna rimandare.
Non solo. Bisogna fare dell’altro.
Cose meno urgenti così poi, con calma, avremo il tempo per
dedicarci a risolvere la questione prioritaria accantonata in precedenza.
Che idioti che siamo quando ci affanniamo per nulla!
Temporeggiare è la soluzione.
Ci vengono
fatti anche numerosi esempi. Scrittori famosi, antichi romani, generali e
registi.
Dobbiamo imparare ad imbrogliare noi stessi. Dobbiamo dirci
che c’è tempo, che non c’è nulla di cui preoccuparci.
Un dente mi fa male? Passerà. Eventualmente cadrà.
Scade la bolletta? Pagare e morire c’è sempre tempo, lo dice
anche il proverbio. Tanto poi i processi sono lunghi e le galere intasate.
Ché poi a noi italiani non devono insegnare nulla.
Basta
guardare la classe politica o anche la giunta comunale del mio paese: sono
dieci anni che promettono i marciapiedi davanti casa mia.
Gli americani li vedevo più fattivi, più pratici nelle loro
cose, competitivi e veloci.
Se questo filosofo avrà successo, se anche loro diventeranno
come noi latini, se inizieranno a tergiversare, a prendersela comoda, se non
potremo più contare sulle consegne urgenti della FedEx o della DHL…
Dove andremo a finire?
Gli svizzeri? I giapponesi? I finlandesi? Chi sarà puntuale e veloce?
Don’t panic: prima che “il verbo” si diffonda passerà del tempo.
Procrastiniamo.
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In linea di massima è un approccio che mi preoccupa. Ma se guardo il tipo di vita che conduciamo oggi, forse un pò di "take it easy" può farci pure bene alla salute.
RispondiEliminaSi va bene, qui si dice "tolasudolsa" però che adesso ci dicano che rimandare le questioni importanti è meglio.. stiamo esagerando!
RispondiEliminaMi piace l'idea di cominciare a leggere il giornale dal fondo... solo che sulla Gazzetta di Parma le ultime pagine son dedicate agli annunci funebri....