Questa notte un ladro, o più di uno, è entrato indisturbato a casa mia.
Ha provato ad aprire il garage senza riuscirci e poi si è
arrampicato sul balcone, ha forzato la tapparella chiusa fino ad alzarla di una
trentina di centimetri, l’ha bloccata con un rametto, è scivolato dentro la
cucina, ha preso il portafoglio di mio marito e le chiavi della sua macchina, è
uscito dalla porta blindata dell’ingresso lasciandola accostata, è salito sulla
nostra Audi A5 e se ne è andato.
Nel portafoglio c’erano soldi, tre carte di credito, carta d’identità,
patente, tessere associative varie, carte carburante, viacard, biglietti e foto
ricordo….
In macchina c’era il Telepass, una trentina di CD, le chiavi
di casa e della foresteria di Milano, il telecomando del garage e quello del
parcheggio aziendale, un ombrello…
Noi eravamo a letto, il nostro cane era nell’anticamera.
Nessuno ha sentito niente. Noi, il cane, i vicini, i cani
dei vicini. Zero.
E’ dalle quattro e mezza di stamattina che giriamo con lo
sguardo allucinato, tra una stazione dei carabinieri e una banca, telefonando a
destra e sinistra per sbrogliare questo enorme groviglio di ansia, paura e
rotture di scatole in cui siamo incappati.
Dopo i primi 10 minuti di panico, in cui siamo andati
avanti e indietro tra casa e strada senza darci pace, chiedendoci se avevamo
lasciato la porta aperta o le chiavi nel quadro comando, abbiamo ricostruito
più o meno quello che è successo, ma non ci crediamo ancora.
Invece è successo davvero e dopo la mattinata passata a
risolvere la maggior parte dei problemi pratici, è arrivata la botta di
paura.
Paura per quello che poteva succedere. Se ci fossimo
svegliati, se mia figlia fosse andata a bere come fa spesso in queste notti
roventi, se… se … se…
Gli agenti che sono venuti a fare il sopralluogo e anche il
maresciallo dove successivamente abbiamo fatto la denuncia, ci hanno detto che sono sicuramente rumeni o
albanesi, che usano le auto per fare rapine, che poi le mollano in giro e
spesso si ritrovano.
Quanto al portafoglio di solito lo gettano subito dopo
averlo svuotato, ma noi non l’abbiamo trovato da nessuna parte.
Insomma siamo qui, a dirci che poteva andarci peggio, ma
ancora sotto shock.
Mi rendo conto che questo post somiglia alla denuncia
stilata dal carabiniere di stamattina, ma ho ancora la tremarella e ogni tanto
mi vengono dei singulti strani.
Di
meglio non potevo scrivere.
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Che cosa terribile! Mi dispiace moltissimo, posso immaginare lo spavento, la paura, il senso di vuoto e di violenza... è un'esperienza da non augurare a nessuno! vorrei trovare le parole giuste per rasserenarti ma posso solo assicurarti la mia vicinanza e il mio affetto...
RispondiEliminaAnch'io ti sono vicina; è succeso anche a me temo fa e se ci penso mi brucia ancora....
RispondiEliminaSono senza parole. Atterrita e spaventata (sicuramente meno di te, ma lo sono anch'io). Terribile. Terribile soprattutto perchè al di là del danno economico (grande ma in parte superabile con le assicurazioni - spero...) lascia la sensazione di essere insicuri all'interno della propria casa. Come dici tu... e se?
RispondiEliminaMa non è che vi hanno narcotizzato? Soprattutto il cane che non senta nulla...
Un abbraccio forte a te ed alla tua famiglia (anche se virtuale, credo che ce ne sia bisogno, in questo momento...)
Lisa sono senza parole. Mi spiace veramente tantissimo. Non so cosa dire :-(
RispondiEliminaGrazie a tutte per la solidarietà. E' stata davvero più la paura che il danno reale, ma non lo auguro a nessuno!
RispondiEliminaHo letto che poi è finito tutto relativamente bene... ma che paura! Non è mai piacevole una cosa del genere, si rimane sospesi, un po' privati di qualcosa... mi dispiace tanto!
EliminaMamma che brutto. Dai... per fortuna state tutti bene!
RispondiEliminaMio Dio che angoscia!
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