Ieri siamo riusciti finalmente ad andare a Milano per
visitare la mostra fotografica dedicata a Robert Doisneau che chiuderà il
prossimo 5 maggio.
Si intitola “Paris en Liberté” e raccoglie più di 200 foto
in bianco e nero scattate dal 1931 al 1994 anche se la maggioranza si collocano
tra gli anni ’50 e ’70.
Nonostante fosse stata inaugurata in febbraio c’erano un
sacco di visitatori che mi hanno rovinato tutta l’atmosfera.
Comunque l’estro e la bravura di Doisneau sono riusciti
ugualmente a colpirmi.
Mi sono divertita.
Mi sono ritrovata a sorridere di fronte ai ritratti
irriverenti delle statue dei più famosi generali francesi coperte di guano
oppure ai ritratti di cani e padroni a passeggio.
Decine di persone che rischiano la vita attraversando Place
de la Concorde, sospese per aria mentre sullo sfondo un muro di automobili
sfocate si avvicina minaccioso.
La faccia dei visitatori davanti la Gioconda al Louvre.
Quella dei passanti che guardano un quadro di una donna nuda in una vetrina.
Il nostro fotografo è come un pescatore. Individua un’esca e fotografa quelli che
abboccano.
Ha fotografato quelli che scattano foto turistiche.
Bambini che giocano, donnine allegre, sale da
ballo.
La vita quotidiana di una Parigi che forse non c’è più,
catturata con occhio benevolo e sornione.
Ha creato divertenti collage di interni domestici e
immortalato il dietro le quinte di locali osè, con ballerine annoiate o
infastidite pronte a cambiare espressione appena si apre il sipario.
Avendo anche lavorato per la rivista Vogue ha ritratto i più
famosi stilisti, da Coco Chanel a Jean Paul Gaultier.
C’era esposta anche la sua famosa foto del bacio dell’Hotel
de la Ville, bella ma ormai inflazionata.
Molte altre mi hanno colpito, così evocative e romantiche.
Un vero street photographer e quando le strade sono quelle di Parigi, il risultato difficilmente
sarà deludente!
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Splendido post. Me l'hai fatta proprio vedere questa mostra, quindi grazie, e brava.
RispondiElimina:-)
Viviana
Lui è un fotografo fantastico, Parigi è Parigi che è tutto dire e quelli erano anni assolutamente mitici.
RispondiEliminaGrazie di averci portato con te alla mostra!
( le tue recensioni mi piaccono sempre molto ! )
Ciao! Ilaria
Raccontare una mostra non è facile, tu ci riesci benissimo!
RispondiEliminahanno ragione qui sopra.. tu riesci sempre a portarmi con te e farmi vedere e sentire... dev'essere stata davvero affascinante!
RispondiEliminaHo preferito la lettura del tuo post ... che la mostra stessa! Mi ha sinceramente colpito l'ironia delle foto.
RispondiEliminaMa grazie a tutti! Se vi piacciono tanto le mie recensioni, tra qualche giorno ne leggerete un'altra, di un'altra mostra milanese in cui siamo incappati e che non potevamo ignorare...
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