Si tratta di pubblicare 3 foto che raccontino qualcosa del cibo che abbiamo mangiato in occasione di un viaggio lontano da casa.
In realtà non andrò molto lontano con i miei sapori, solo un po’ verso est…
Inizierò con Padova, dove abita parte della mia famiglia allargata e dove
quindi andiamo spesso in visita.
L’appuntamento classico è al Ristorante Cinese Shanghai.
Lo so, niente piatti veneti, niente polenta,
niente bigoli.
In questo posto sono tutti i miei ricordi famigliari, perché i titolari
sono amici dei miei suoceri e tutte le ricorrenze si sono festeggiate qui, in
queste sale con il pavimento di vetro che fa vedere i pesci che nuotano sotto i
tavoli.
Qui ci riuniamo tutti, qui ordiniamo sempre le stesse cose che magari ci
scambiamo.
Il riso alla cantonese, il pollo con gli anacardi, il maiale in agrodolce,
gli involtini primavera, il gelato fritto.
Qui tutto si ripete in modo consolatorio.
I biscottini della fortuna, i
regalini che ci fa Arcobaleno, la proprietaria, e gli arrivederci alla prossima
volta.
Spostandoci sempre verso est arriviamo a Caorle.
E’ un bel posto, con un’enorme spiaggia sabbiosa ed un centro storico molto
pittoresco.
Il lungomare dove ogni anno artisti di tutto il mondo scolpiscono i
frangiflutti e il porto canale con i bragozzi e le lance multicolori.
Ma quello che abbiamo amato maggiormente è stato pedalare lungo le stradine della laguna,
verso le barene che tanto piacevano ad Ernest Hemingway.
Tra i grandi casoni col tetto di paglia si incontrano pescatori che
preparano mitiche grigliate.
Un altro po’ di strada, superiamo il confine ed arriviamo in Croazia, a
Rovigno.
Una cittadina gioiello, piena di storia e di bellezza.
Paesaggi mozzafiato,
mare trasparente, vicoletti pittoreschi, molto veneziana.
Qui ovviamente si mangia tanto
pesce, ma non è quello che la contraddistingue nei miei ricordi.
Il pranzo tipico è a base di Raznjici e Cevapcici, che sono spiedini e
polpettine di carni miste ai ferri accompagnati da cipolla cruda, paprica e
salsa ajvar.
Si trovano al ristorante ma
anche in baracchini lungo la costa, dove li servono accompagnati da un
megapanino.
Per dolce la classica Palacinka, che è una specie di crepe e per
finire non può mancare un bicchierino di Perlinkovac, l’amaro locale.
Uhm...mi è venuta una gran fame!
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Ehm! anche a me ... ma ora chi paga il conto???
RispondiEliminaPer fortuna ho ancora in bocca il sapore degli spaghetti alle cozze del pranzo, altrimenti dovrei mettermi a fare la valigia in quattro e quatr'otto ;)
Grazie per esserti unita ancora a noi
Bella iniziativa davvero! Al momento sono in fase digestiva, se non avrei fame anche io...
RispondiEliminaL'idea di andare in quelle zone ci alletta da tempo, grazie di questo post! Io invece ho saltellato in tutta Europa ;-)
RispondiEliminaBei collage, fossi nei panni di Monica non saprei quale scegliere. Ciao
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