venerdì 27 giugno 2014

I cartelli dei miei viaggi



Eccoci al nuovo tema mensile de “Il senso dei miei viaggi”.

Questo mese la staffetta è passata a Monica di “Idee di tutto un po'” che ha avuto questa idea semplice e geniale nello stesso tempo: i cartelli, i segnali, le bandiere che ci indicano i luoghi incontrati durante i nostri viaggi.

Prima dell’avvento di Internet, del GPS e degli Smartphone ci si poteva affidare solo a loro per trovare la strada o avere indicazioni circa il monumento, il sito storico o naturalistico che stavamo visitando.

Nello stesso tempo accadeva anche che non si fotografasse qualcosa proprio perché un cartello rovinava l’inquadratura…
Quindi per me è stato difficilissimo trovare qualche testimonianza, pignola come sono per quanto riguarda le foto.
Alla fine però ce l’ho fatta: non sia mai che manco un appuntamento con questa splendida iniziativa!


Le mie tre foto sono state scattate tutte in montagna, meta privilegiata delle nostre vacanze.



La prima mi vede con Tabù intenta a leggere un cartello che indica un luogo molto inquietante: Il sasso delle streghe.

Presso questa pietra (Hexenstein) che si trova tra i due laghi di Fiè allo Sciliar, le streghe della zona tenevano le loro sedute.

Si narra che tanto tempo fa un parroco del paese, in continua lotta col popolo delle streghe, un pomeriggio si fermò a riposare presso il sasso e si addormentò.
Si risvegliò sentendo suonare la mezzanotte.
Si udì un fracasso assordante: le streghe giunsero a cavallo iniziando le loro danze.
D'un tratto una di loro si accorse del parroco e immediatamente tutte si accanirono contro di lui.
La mattina seguente l'uomo venne ritrovato graffiato e mutilato accanto al Sasso delle Streghe, mentre il suo abito giaceva tutt'attorno in brandelli.
Il sacerdote era stato vittima della vendetta delle streghe!

 

La seconda foto è stata scattata a La Forcolana, proprio grazie al fatto che oggi si usa condividere gli scatti “topici”, magari con programmi tipo Foursquare, con i quali fare una sorta di Check-in ogni volta che si visita un luogo e guadagnare così dei punti ed entrare in competizione con altri viaggiatori.

Infatti eccoci lì, io e mia figlia immerse nei nostri cellulari, che cerchiamo campo, dopo una bella camminata dalle Regole di Malosco in direzione Monte Penegal.

Per la cronaca solo mio marito è riuscito a fare il check-in dato che io avevo finito la batteria…
Tabù si è limitato a riposare.




Nella terza foto sono presenti le bandiere italiana e austriaca.
Ci troviamo a Passo Paradiso in val di Sole, a 2587 metri di altezza, nella conca del Presena e il panorama è mozzafiato (già l’altitudine ci mette del suo…).

Questo è un luogo simbolo della Prima Guerra Mondiale, in particolare della Guerra Bianca, dove un tempo correva il confine insanguinato tra il Regno d’Italia e l’Impero austro ungarico, che costò, da una parte e dall’altra del fronte, il sacrificio di molte vite. 

Presso questo monumento, opera di Emilio Serra, ogni estate dal 1977 si svolge la festa della Fratellanza alla quale partecipano italiani e austriaci per celebrare la pace e ricordare i caduti.



#sensomieiviaggi

8 commenti:

  1. Belli i tuoi cartelli! Io anche ne ho diversi dei sentieri di montagna, scattate in epoche varie. Però l'ultima è sicuramente speciale!

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  2. Ciao Annalisa, del primo cartello mi piace molto la leggenda (anche se un po' spaventosa!), però nella terza il paesaggio è bellissimo! :-)

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  3. E per fortuna che non avevi niente, sei stata mitica come sempre! Tu e tua figliaa cercare campo sotto i cartelli mi fate morire... se ci pensi a volte c'è proprio da farsi ridere dietro con questi cellulari in mano!

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  4. Non so dove sia finito il commento che ti avevo lasciato...forse è attiva la moderazione ma per sicurezza te lo riscrivo(in caso cancellane uno!).
    Che bella l'ultima: il paesaggio è meraviglioso! Ma la mia preferita è la prima, con il cartello delle streghe!!
    Un bacione, buon weekend!

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  5. Conoscevo la leggenda del sassso delle streghe, ma non lo avevo mai visto... grazie!

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  6. Che ricordi meravigliosi mi hai fatto riprovare Annalisa mia.. e poi Fiè ..un paese e zone che io adoro con queste storie esoteriche e questo incanto di panorama...
    Grazie grazie ed ancora grazie!++++

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  7. Eh giá! L'epoca in cui si viaggiava senza tecnologia ... a volte mi chiedo come facevamo e mi sento una privilegiata ad aver potuto fare quell'esperienza!
    Tornando a noi: voto la prima! Per l'atmosfera di relax che trasmette e xchè è la testimonianza che non sono l'unica che ancora si ferma a leggere i cartelli :)

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  8. Che belli questi cartelli!
    Non sono una montanara per cui questi mancano dalla mia collezione.
    Adoro le leggende sulle streghe ma la mia favorita è la terza, oltre che bella mi piace anche il suo significato.
    Ciao
    Norma

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