Queste sono le foto dello scivolo del mio garage.
Una salita in cemento, vecchia di 40 anni, piena di crepe, dove le mie ruote salgono e scendono tutti i giorni.
Una salita in cemento, vecchia di 40 anni, piena di crepe, dove le mie ruote salgono e scendono tutti i giorni.
Stamattina l’occhio mi è cascato, credevo, sull’ennesima
erbaccia che irrompe tra le fessure.
Invece è una violetta.
Ecco io non sono una con il pollice verdissimo. Ma mi do da
fare.
Ho i miei libri di giardinaggio e sono abbastanza diligente con
fertilizzanti e antiparassitari.
Però spesso, nonostante tutte le cure del
caso, i miei risultati sono deludenti.
Qui, senza aver fatto nulla, senza annaffiamento automatico,
con Tabù che spesso e volentieri “segna” il territorio del cancello, qui
spontaneamente è nata una bella piantina…
E spontaneamente nascono i seguenti pensieri:
- la natura è sempre stupefacente e fortissima
- questo è un segnale divino che devo interpretare in qualche modo
- questo è il segnale che bisogna sistemare una volta per tutte lo scivolo
- questo è un pezzo della canzone di Jovanotti “Serenata rap” (…sei un fiore nato sull’asfalto, sul cemento…) che io amo molto
- d’ora in poi devo stare attenta a non calpestarla con le ruote della macchina
- adesso che l’ho vista morirà senz’altro….
Lo so, è un post assurdo, ma ero così meravigliata che non potevo non parlarne.
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Non è un post assurdo, è bello condivere la meraviglia ;)
RispondiEliminaE' incredibile come la natura sia forte e testarda.. per la serie "Ma che fai? lì non si può!" e lei risponde "E chi l'ha detto che non si può???"
RispondiEliminaTi prego, non asfaltarla con le ruote e non incenerirla con lo sguardo! :)
Non è affatto assurdo ci insegna a non sottovalutare le piccole cose.
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