Poco fa ascoltavo su RTL un dibattito sugli acquisti
on-line.
La maggioranza delle persone
era molto soddisfatta e raccontava le proprie esperienze positive.
In effetti anche a casa mia ormai si compra quasi tutto su Internet.
Ho già raccontato degli acquisti compulsivi di mio marito per le sue
collezioni, ma oltre agli oggetti vintage che trova su E-Bay ci sono tutta una
serie di prodotti nuovi che ormai non proviamo nemmeno più a cercare nei negozi
tradizionali.
Dai libri, ai dischi, ai piccoli utensili. Custodie per
cellulari e tablet, colori per stampanti, magliette e felpe particolari,
bigiotteria, olio.
Tutto il mio prossimo
viaggio a Parigi è stato pianificato e comprato dal pc di casa.
Biglietti
aerei, albergo, gita sul canale, ingressi ai musei…
Capita di andare da Sephora o da H&M dopo aver visitato
il loro sito e scoprire che in negozio non c’è quello che si era visto e se c’è
costa di più.
Allora perché rompersi le scatole tra la folla per non
trovare quello che si cerca oppure per spendere di più?
L’unico dubbio è quello sulle scarpe e sui capi spalla: devo
assolutamente provarli prima di acquistarli.
Non so cosa succederà ai negozi tradizionali.
Diventeranno
ognuno la vetrina del sito dal quale si può ordinare? Saranno solo un’attrazione
per i turisti?
Io vorrei continuare ad andare a negozi. Come una volta.
Trovare commessi
gentili e preparati che mi aiutano, avere una vasta scelta di prodotti; oppure
sedermi in un’agenzia di viaggi e organizzare la mia vacanza con una persona
che non si limita a coprirmi di depliant e a guardare dentro ad un pc: lo so
fare da sola!
Quattro ore di parcheggio in centro mi sono costate 11 euro,
tra caldo, mal di piedi e frustrazione per non aver trovato quello che cercavo
ho pensato che lascerò volentieri tutto questo alle comitive di stranieri che
sciamano come cavallette tra Piazza Bra e Piazza Erbe.
Acquisti dal salotto di casa.
In centro solo per l’aperitivo.
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Sono d'accordo con te, ma ci sono ancora dei negozi di dischi o di oggetti davvero particolari dove trovi proprietari davvero interessanti con il quale passeresti tutto il pomeriggio a parlare. Quei pochi valgono il giro ogni tanto, per il resto viva l'eshop.
RispondiEliminaIo invece appartengo alla categoria acquisti in negozio. Online abbiamo comprato solo una zappatrice ( O_O si vede che siamo di campagna) e un televisore su e-bay rivelatosi una bufala (soldi persi, denuncia fatta ma nessun rimborso)... forse perchè non conosco i meccanismi non mi fido e forse ce l'abbiamo scritto fronte "fregateci i soldi"... continuo a preferire il negozio! E anche l'aperitivo, se è per quello!
RispondiEliminaio sto diventando una shopaholic compulsiva dei siti e-commerce. Non bastava l'olio (anche io!), i libri, le prenotazioni aereo/treno/bus, viaggi e vacanze, i cosmetici, il materiale per il craft, Etsy, E-bay e compagnia bella... no, ora ci sono anche gli aggregatori di shopper, come Groupon, Groupalia, Let's Bonus e mille altri... Che tutte le mattine entrano nel tuo schermo del pc per proporti "incredibili offerte" e "immancabili occasioni"... una droga, ecco cosa è, ormai... e chi ne risente (in maniera pesante...) è il conto in banca! Gli ultimi acquisti via internet? Un cellulare, una borsa, una sessione dal coiffeur, una cena di pesce, una bilancia pesapersone...oltre a hotel e aerei per il prossimo viaggio. Ora, basta!!!!!
RispondiEliminaPerò tante volte i commercianti"umani" non fanno proprio nulla per attirare la clientela!)
Hai ragione! Ha più calore umano un computer.
EliminaAnch'io sono tentata da Groupon...finora ho comprato solo una serie di trattamenti di bellezza (!) ma voglio tentare anche con le cene.
Esperienza odierna di acquisti on line: abbiamo un problema di volpi notturne (non ridere, la cosa sta diventando pesantina!) che oltre a farmi morire di paura hanno scelto l'ingresso x i loro bisogni... acquisto on line, un repellente x disabituarle! Peccato sia arrivato mezzo aperto, una puzza di aglio incredibile!!! Va beh, si impara... ma a saperlo prima evitavo di contaminare tutta casa! Speriamo almeno serva... a domani la risposta.
RispondiEliminaMa l'aglio non serviva per i vampiri? Ah ah, certo che Londra è cambiata molto da quando ci sono stata!
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