Leggevo giorni fa un'intervista a Paolo Villaggio, dove tra le altre cose per niente stupide che diceva, si rammaricava che non si nasca vecchi per ringiovanire a poco a poco, come nel film "Il curioso caso di Benjamin Button".
Anche Ligabue nel suo bel libro "La neve se ne frega" ipotizzava una civiltà dove la vita iniziava da vecchi fino a finire nell'oblio di un asilo nido...
Questa teoria è veramente affascinante.
In questi giorni che sto correndo tra una cartolibreria e l'altra per procurare i libri di testo e tutta la cancelleria a mia figlia, fresca liceale, mi ritrovo a sfogliare pagine di scienze o storia dell'arte con curiosità e invidia.
Invidia per quello che le insegneranno, per le nuove esperienze che farà e per le persone nuove che conoscerà.
Invece lei, come del resto io alla sua età, non ha il minimo entusiasmo ed anzi sembra pronta per il patibolo.
Da qui la conclusione che è tutto sbagliato. Abbiamo tempo libero e maturità quando altre circostanze ci impediscono di sfruttare la cosa e siamo oberati da impegni che ci sembrano gravosi quando vorremmo solo cazzeggiare in giro senza meta.
Perchè andare in pensione e farci sentire inutili, quando a 15 o 20 anni a far niente ci si sente benissimo?
Mia madre frequenta l'Università della Terza età, dove gli iscritti sono migliaia ed alcune lezioni hanno solo posti in piedi... Ripeto: è tutto sbagliato.
Viviamo sempre nel momento sbagliato per apprezzarlo... che fregatura!
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